Lega Pro, gli anticipi: tre punti per Lecce, Cosenza e Benevento. Goleada con polemiche a Castellammare



Mazzeo in azione (Foto Vincenzo Di Monda)
Mazzeo in azione (Foto Vincenzo Di Monda)

Pomeriggio ricco di colpi di scena e gol nel girone C di Lega Pro. Il Benevento si rilancia andando a violare il ‘Massimino’ di Catania. La gara si sblocca al decimo del secondo tempo con Ciciretti, Mazzeo raddoppia e ancora l’ex Messina chiude i conti. Al ’92 Nunzella accorcia le distanze, poi i tifosi siculi si scatenano fischiando la brutta prova della squadra. Dieci gol invece tra Juve Stabia e Ischia con un finale incredibile. Nicastro dopo tre minuti appoggia in rete dopo il palo per deviazione involontaria di Bruno; dopo appena un minuto arriva il pari isolano con Kanoute che brucia in velocità Polak. Ritmo frenetico e al 10′ Arcidiacono riporta avanti le vespe con una pregevole azione personale e gran conclusione da fuori. La Juve Stabia sfrutta la superiorità sui calci piazzati: sugli sviluppi di un corner battuto da Contessa, Nicastro fa doppietta superando ancora una volta il diretto marcatore Bruno. Sul 3-1 locale l’Ischia non demorde: bella azione sulla sinistra, Armeno viene abbattuto in area da De Risio, per l’arbitro è rigore. Sul dischetto va Mancino che fa 3-2. Ancora una volta su un calcio d’angolo giunge il 4-2 di Migliorini. Prima dell’intervallo gran bolide da fuori di Florio per il 4-3.

Rolando in gol contro la Paganese (Foto Taccardi)
Rolando in gol contro la Paganese (Foto Taccardi)

Nella ripresa al 52′ Obodo con un piatto da fuori area su assist pregevole di De Risio fa 5-3, sembra finita, ma nel finale succede di tutto. Sugli sviluppi di un corner arriva il gol di Patti bravo ad anticipare Obodo (4-5). Ma non è finita perché Kanoute sfugge sulla destra, entra in area e mette al centro per Mancino, sulla palla si avventa Romeo che sigla il più classico degli autogol. Fischi assordanti al triplice fischio per una contestazione scontata e anche meritata. Secondo posto per il Lecce che non lascia scampo al Messina. Surraco finalizza splendidamente un contropiede. Poi con le squadre in dieci, arriva il raddoppio di Lepore direttamente su punizione.



Ha cambiato marcia il Matera che liquida la Paganese e prosegue la rimonta in classifica. Rolando con un destro secco batte Marruocco al 28’. Cinque minuti e sugli sviluppi di una punizione sbuca Ingrosso dalle retrovie segnando sul secondo palo tutto solo. Lo stesso difensore devia il pallone alle spalle del proprio portiere quando però mancano soltanto cinque minuti e finisce 2-1. In serata un colpo di testa di Arrighini regala il terzo posto solitario al Cosenza contro il Melfi. 0-0 al ‘Ceravolo’ tra il Catanzaro e l’Andria. Manca solo il gol, ma il pubblico si è divertito.


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