Foggia-Casertana, il derby di tanti ex



Mister Giuseppe Caramanno
Mister Giuseppe Caramanno

La storia recente di Foggia e Casertana è piena di intrecci di mercato e doppi ex. Almeno nove dagli anni ottanta in poi. A cominciare da Giovanni Roccotelli, attaccante barese che dopo l’esperienza in rossonero (’83-’84) arrivò in Campania ormai a 34 anni (nell’86) senza segnare neppure un gol. Il centrocampista Corrado Urbano dall’81 all’84 a Caserta e la stagione successiva si trasferì con i pugliesi. Fugace apparizione per Pietro Armenise, anche lui ormai sul crepuscolo della carriera nel ’92-’93 (uno dei pochi a non mollare fino all’ultima giornata nonostante la crisi societaria), diede tanto al Foggia nel biennio ’85-’87. Franco Baldini, oggi dirigente sportivo (ultima carica al Tottenham ma in passato ds di Roma e Real Madrid) si vide a Caserta nell’88-‘89 con mister Montefusco, l’anno prima era con i ‘satanelli’.

Onofrio Barone
Onofrio Barone

Chi ha fatto la storia foggiana è stato indubbiamente Onofrio ‘Nuccio’ Barone. Centrocampista che dall’87 al ’92 fu protagonista delle promozioni in B (con Caramanno) e in A con Zeman. Gran tocco di palla, ottima visione di gioco, arrivò a Caserta nel 2003 a quasi quarant’anni, ma lo spirito di un ragazzino. Sempre a centrocampo si ricorda Mariano Marchetti a Caserta nell’89-’90 e ’92-’94. Nel suo palmares la promozione B nell’88-’89 con il Foggia. Stesso discorso per Mario De Rosa, terzino giunto nella città della Reggia nell’autunno ’89 proprio dal club foggiano. Come allenatori su tutti Pino Caramanno, mister promozione (ben nove in carriera dalla D fino alla cadetteria). E con i falchetti sfiora proprio la grande impresa (grazie anche alle dieci vittorie consecutive) sostituendo Montefusco a pochi giorni dall’esordio in campionato. A Caserta è indubbiamente tra gli allenatori più amati di tutti i tempi. Beppe Materazzi (dall’85 all’87 e nel ’91-’92) pur non essendosi mai seduto sulla panchina foggiana fu nominato nel 2013 coordinatore dell’area tecnica. E per concludere Marcello Quinto, cresciuto nel vivaio rossonero, poi nel 2011-2012 parentesi in D a Caserta prima di torna alla casa madre.




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