Il Partizan Matese riparte con un successo in Coppa Campania: espugnato Frasso Telesino



20151019003106Dopo una lunga sosta, scandita da nuovi arrivi e duri allenamenti, finalmente la parola è tornata al campo. Con l’andata del primo turno di Coppa Campania prende il via ufficialmente la stagione del Partizan, che espugna Frasso Telesino con un secco 2 a 0. Buona prova di solidità per i ragazzi di De Pasquale, vittoria netta che avrebbe meritato un margine ancora più largo viste le tante occasioni costruite.

C’è da rammaricarsi pensando alle numerose palle gol sprecate dai ragazzi a tu per tu col portiere, a volte per poca freddezza, altre per eccesso di leziosità, ma alla fine si può essere più che soddisfatti per l’organizzazione tattica dei rossoblù, che hanno in Capitan Frasca un meraviglioso direttore d’orchestra. Il “ragazzino”, riconfermato come perno basso, dirige la fase difensiva e detta i tempi di gioco con la solita intelligenza, il tutto condito da una padronanza del pallone tale da far sembrare semplici anche le giocate più improbabili. Tecnica mista a saggezza, perchè fa sentire le sue 42 primavere ai compagni più inesperti, sempre pronto a dispensare suggerimenti e a placare gli animi quando i nervi prendono il sopravvento, un capitano vero. A proposito di piacevoli conferme, Scasserra non è da meno, scende in campo con la “garra” di sempre, tanto che per alcuni momenti sembra di essere alla “Bombonera” più che al comunale di Frasso Telesino. Corre, dribbla, tira, ruba palla, le prende e le dà, senza mai tirare indietro la gamba: cuor di leone.



Sulla fascia inversa a quella di Scasserra c’è Raviele a macinare metri e quando serve, a far male, con la rete dell’1 a 0 al 12′ del primo tempo, con un tiro dall’altezza dell’angolo tanto velenoso quanto difficile che lascia di stucco il portiere avversario. Bomber Paterno in avanti fa da sponda per le frecce rossoblù e concede spesso ottimi spunti tecnici, gli manca solo il gol, sfiorato dopo un azione personale in cui ubriaca un difensore avversario e conclude di poco a lato. Stesso discorso per il neo arrivato Scardino, un autentico “Tanque”, fa a sportellate senza mai perdere un contrasto e mette spesso i suoi compagni davanti al portiere, peccato che questi non sappiano approfittare del pomeriggio di generosità del dragonese, che a questo punto si mette in proprio e prova la botta da fuori prendendo il palo pieno a portiere battuto.

La ripresa si apre con la rete di Frasca, che recupera un pallone e si invola solitario verso la porta, un gioco da ragazzi per lui realizzare di piatto il raddoppio. I padroni di casa accennano una reazione che non si concretizza, anche perché i sostituti si dimostrano all’altezza del quintetto iniziale e concedono pochi spazi alla squadra gialloblù che arriva in porta con molta difficoltà. Quando poi ci riesce, quasi sempre con tiri da fuori, un muro si erge a difesa dei nostri pali: De Marco le prende proprio tutte, anche le palle destinate alla linea di fondo, un ingordigia che manda al manicomio gli attaccanti avversari, i quali si arrendono definitivamente a pochi minuti dalla fine, quando il portierino si tuffa con la reattività di un gatto su un rasoterra sporco e potente, destinato ad insaccarsi dopo una deviazione di un suo compagno. Una parata che strappa gli applausi anche della tifoseria avversaria. Menomale, perché vincere 2 a 1 sarebbe stata davvero una beffa, dopo almeno sei palle gol sprecate faccia a faccia con l’altrettanto forte portiere sannita.

Si torna a casa pieni di fiducia, consapevoli che la qualificazione è ancora tutta da sudare, visto che il Frasso ha dimostrato una grande caparbietà, oltre alle doti tecnico-tattiche. La parola d’ordine è “vietato distrarsi”, sappiamo bene quanto in questo sport una piccola leggerezza possa diventare fatale, lo sanno bene i nostri ragazzi che però sabato avranno dalla loro tutto il sostegno e il calore della ritrovata tensostruttura di Castello.


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