Casertana, Fiorentina e quello strano destino dei due allenatori…



Mister Romaniello (Foto Vincenzo Di Monda)
Mister Romaniello (Foto Vincenzo Di Monda)

Le sorprese nel calcio non finiscono mai, in qualsiasi categoria, a qualsiasi latitudine. Nessuno avrebbe immaginato che in serie A la Fiorentina mettesse dietro squadre come Roma, Inter, Juve (che si è però fatta male da sola) o la stessa Lazio. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo su Paulo Sousa, quel tecnico arrivato dal Basilea senza scatenare l’entusiasmo della tifoseria. Ma alla fine il lavoro paga e alla sosta i viola sono in testa da soli. Stesso destino per Nicola Romaniello e facendo le debite proporzioni anche per la Casertana. Problemi societari in estate, squadra rivoluzionata, panchina affidata al tecnico delle giovanili e grossi dubbi dei tifosi. Invece palla al centro e le cose sono cambiate: la squadra offre un bel calcio, ci sono ancora alcune cose da limare, ma dopo cinque giornate i rossoblù sono in vetta alla classifica e non l’hanno mai abbandonata (record della propria storia in campionati professionistici). Due allenatori che col lavoro hanno superato lo scetticismo della critica e addetti ai lavori. L’entusiasmo (come a Firenze) non manca e c’è voglia di proseguire su questa strada. In fondo il paragone regge: per ambizioni e prospettive se i toscani possono ambire a qualcosa di importante in massima serie anche la Casertana può cullare un sogno d’alta classifica…




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