Molteplici incognite aleggiano sul futuro della Juvecaserta



Il presidente Iavazzi con coach Esposito (Foto Vincenzo Di Monda)
Il presidente Iavazzi con coach Esposito (Foto Vincenzo Di Monda)

Il popolo bianconero sta cercando di recuperare fisicamente e mentalmente dalla mazzata della retrocessione in LegaDue, in quell’inferno della seconda serie nazionale che non ti permette di competere coi migliori. E’ sempre più facile restare in A che ritornarci, e questo canovaccio deve essere chiaro sin da subito ai tifosi casertani che, nonostante la categoria, sicuramente saranno al fianco della loro amata. Però ci sono tantissime domande che attanagliano una città uscita malconcia dalla sfida di Pesaro. La prima è, innegabilmente, legata alla questione societaria: Iavazzi cederà le quote di maggioranza al gruppo capeggiata da Barbagallo? Ma chi sono coloro che voglio affiancare l’ex presidente? La sua offerta è già pervenuta sul tavolo dell’attuale proprietario che, ovviamente, ha aspettato la fine del campionato per concedere ‘udienza privata’. Se il pacchetto in A ha un costo abbastanza elevato, quello per la LegaDue è quasi la metà. Va detto che Iavazzi, da solo, potrebbe anche fare una più che dignitosa LegaDue ma avrà ancora voglia di metterci soldi dopo averne spesi una barca in questi due anni? Altra domanda da porsi. Insieme alla questione societaria va anche quella del prossimo roster: si sa che il coach dovrebbe essere Esposito, a furor di popolo, ma anche qui è giusto andarci cauti. E’ esplosa, poi, la bomba del Palamaggiò con la Provincia che non sembra più disposta a versare i 300mila euro per permettere ai bianconeri di giocare la. Una questione non di secondaria importanza anche perchè, in LegaDue, è prevista una capienza minima di 2mila posti e, in Terra di Lavoro, non ci sono strutture del genere.




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