Gladiator, il presidente Ongari al veleno risponde a Savoia



Il presidente Ciro Ongari
Il presidente Ciro Ongari

A tenere banco in questi ultimi giorni in casa Gladiator è stato il botta e risposta tra il vice presidente Pasquale Santoro e l’ex segretario Massimo Savoia. Il dirigente nerazurro Santoro nel bilancio di fine stagione aveva giustamente ringraziato l’operato di Savoia, ma l’attuale segretario dell’Hercolaneum ci ha tenuto a precisare alcune cose che hanno dato un pò fastidio al presidente del Gladiator Ciro Ongari “Al momento che ho rilevato la società di Santa Maria Capua Vetere ero stato informato delle due vertenze pagate da Massimo Savoia e del concordato con alcuni calciatori della passata stagione avvenuto nella località di Triflisco (circa 20.000€) , peccato però che il preciso ed esperto burocratico aveva omesso una parte importante, vale a dire che a fine luglio non si erano presentati i calciatori con i contratti più cospicui e che i numeretti stilati erano semplicemente dettati da un presunto accordo, peccato che per fare un accordo bisogna essere in due. Detto ciò desidero evidenziare al Sig. Savoia che per risanare il bilancio, sono occorsi oltre € 80.000, divisi tra vertenze, premi preparazione, pratiche legali e spese varie, uno sbaglio? sbagliare di qualche migliaia di € ci può stare, cosa diversa di quasi 4 volte. Avrà errato nella posizione di qualche virgola poiché impegnato a rappresentare la società in incontri con delegati FIFA( mai visti nella città del foro) . Importante però è che la famiglia Ongari abbia provveduto a pagare, per permettere al Gladiator di andare avanti e di non subire punti di penalizzazione che ne potevano compromettere il campionato. Se ora possiamo parlare di un futuro roseo per questi colori è anche e sopratutto grazie a queste pendenze pagate. Tutte queste cifre da me citate, possono essere testimoniate da assegni, non so se Savoia potrebbe fare altrimenti con le sue cifre”.

La squadra: Il presidente Ongari poi si sofferma sul lato tecnico della squadra “Secondo l’allora presidente Savoia quattro giocatori quali Russo, Ceccarelli, Agata e Liccardi avevano già trovato l’accordo con la società, ma dopo l’uscita del comunicato che annunciava ciò, sono stati gli stessi calciatori a smentire il tutto, quindi qualcosa non quadra (Ecco la smentita https://www.sportcasertano.it/07-08-2014/gladiator/109090/quattro-giocatori-smentiscono-laccordo-con-il-gladiator/ ). Se veramente avessi trovato al campo questi quattro elementi validi che avrebbero dato lustro al Gladiator non avrei avuto il minimo dubbio nel confermarli. La squadra allestita a quanto pare non era di gradimento nemmeno per i tifosi, perchè mi risulta che durante gli allenamenti sono intervenuti gli stessi a cacciare via dal campo la squadra e solo dopo il mio arrivo con dirigenti quali Bruscolotti e Carannante la piazza ci ha dato fiducia e credo sia stata ben ripagata”.



L’attacco: Ongari poi non risparmia una punzecchiatura all’ex dirigente “L’egocentrismo di Savoia, sempre in cerca di momenti di gloria, non solo nel campo burocratico (importante entrare nel merito evidenziando che gli ultimi due ricorsi presentati quando ancora indossava la casacca nero/azzurra sono risultati persi, bene sottolineare questo particolare poiché in futuro potrebbe far scrivere che ci siamo salvati con i suoi ricorsi) per finire con un ultimo ricorso presentato qualche settimana fa proprio contro l’amato Gladiator in occasione delle fase finali Juniores Gladiator- Ercolano (peraltro anche questo perso). Carissimo Savoia al momento la cosa certa e che ci teniamo la categoria, sul raggiungimento dei play off con il tuo lavoro tecnico, avrei seri dubbi specificando però che l’unica cosa vera letta nell’articolo e quella scritta sul lavoro svolto dal Ds Bucciero e dal mister Fischietti encomiabili professionisti che non sono stati supportati da fatti ma solo da tue promesse. Anche se non capisco quando scrivi di aver ingaggiato Sorianiello ” per fare cosa ” non mi dire che dopo 15 giorni volevi sostituire già mister Fischietti (“idee chiare”).

Dimissioni di dirigenti: Si è parlato poi di numerose dimissioni vicenda evidenziata nell’articolo precedente, vicenda interpretata da te nel verso sbagliato “Allo stato attuale le persone citate da Massimo Savoia non risultano dimessi dall’organigramma, perché non ne hanno mai fatto parte, forse uno, così come la rosa di 24 calciatori. Quelli che avevano firmato erano solo 5, calciatori confermati dalla passata stagione di cui 4 facenti ancora parte della rosa attuale, gli altri dovevano ancora accordarsi con la società, impossibile farlo visto che il Presidente senza portafoglio aveva promesso rimborsi spese esorbitanti non accettati dalla nuova Società”.

L’amichevole: Inoltre il massimo dirigente sammaritano chiude l’intervista sottolineando “Attraverso l’amicizia della cassiera sig.ra Abdula Giulia, (compagna Savoia) si era parlato anche di una amichevole con il Galatasaray allo scopo rimpinguare le casse della Società , da notizie avute da dirigenti turchi non si è arrivato ad un accordo poiché il compenso richiesto dal Presidente Savoia si aggirava intorno ai 10 milioni di € . Tabloid inglesi sportivi scrivono che la controproposta del Presidente della squadra Turca era stata di 8. Ml peccato che l’arcigno e Gladiatore Savoia non abbia ceduto, naturalmente sono motivazioni sarcastiche, cosa certa che non si sono visti colori della squadra Turca calcare il manto erboso del Mario Piccirillo. Senza tralasciare l’interessamento di una famiglia Araba alla Società, forse vista la differenza di lingua non si sono capiti sul dove incontrarsi per definire la trattativa.In merito ad altri presunti interessamenti pubblicizzati dal Savoia mi astengo da ogni considerazione Con questa” – continua il partron Ongari – “da parte della società Gladiator non ci saranno più repliche alle provocazioni altrui (molto presente sui social network) visto che siamo impegnati su cose più concrete. Buon lavoro caro Massimo”.


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