Eroica Hermes Casagiove: miracolo sull’Isola di Procida che vale una storica salvezza



La festa dell'Hermes Casagiove
La festa dell’Hermes Casagiove

E miracolo fu. In una partita che descrivere con l’aggettivo ‘incredibile’ è un eufemismo, l’Hermes Casagiove conquista la salvezza, espugnando lo Spinetti di Procida con il punteggio di 0-1: un traguardo che per la piccola società giallorossa equivale ad uno scudetto. Costretta a vincere per evitare la retrocessione in Promozione, la compagine della famiglia Corsale mette in scena una prestazione encomiabile, nonostante tutto avrebbe fatto prevedere una sconfitta assicurata. Due rigori contro, due espulsioni, quaranta minuti in nove, otto minuti di recupero: i numeri avversi di una partita stoica per la matricola terribile casagiovese. Sensazioni completamente inverse per l’Isola di Procida che non crede a quanto successo: così le lacrime contraddistinguono l’inizio dell’incubo procidano.

PRE-PARTITA. L’allenatore isolano Francesco Cibelli conferma gli stessi undici che due settimane fa si sono imposti nell’ultima giornata di campionato. 4-3-3 per i procidani con i fratelli Antonio e Lorenzo Costagliola che agiscono assieme a Raffaele Cibelli, figlio dell’allenatore. Tra i giallorossi, invece, Domenico Santonastaso opta per il 4-4-2 con in avanti Scarpato e Russo, uno dei due ex dell’incontro insieme a Laezza.



Le lacrime dell'Isola di Procida
Le lacrime dell’Isola di Procida

PRIMO TEMPO. Gli undici di Domenico Santonastaso sono consapevoli di disporre di un solo risultato a disposizione ed entrano in campo con un approccio combattivo. Per sbloccare certe partite serve un episodio ed è questo quello che avviene al 16’. Nel tentativo di passare palla al proprio portiere, Minauda tocca involontariamente la sfera con il braccio ed assegna il penalty. Dal dischetto Russo è glaciale nello spiazzare Bardet de Villanova e siglare il goal numero 9 in stagione (17’). Il clima si surriscalda ed al 20’ nasce un parapiglia a causa del fallo di Scarpato su Esposito. Dopo qualche minuto, l’unica decisione che il direttore di gara adotta è l’espulsione immeritata del capitano Russo. La superiorità numerica rafforza le convinzioni isolane; nella prima frazione è strepitosa la respinta di Merola sulla sforbiciata di Lorenzo Costagliola (36’). Acrobazia abbastanza simile di Izzo che sfiora il raddoppio dalla parte opposta (44’).

I festeggiamenti sul porta di Procida
I festeggiamenti sul porta di Procida

SECONDO TEMPO. Nella ripresa l’Isola di Procida scende in campo per ribaltare il punteggio, così al 55’ sguscia in area di rigore e viene atterrato da Laezza. S’impossessa della sfera il procidano doc Lorenzo Costagliola che con uno scavetto manda la palla sulla traversa, prima che Chiummariello spazzi in angolo (56’). L’incornata di Vallefuoco sull’angolo susseguente sfiora il palo, poi al 64’ l’Hermes resta addirittura in nove per la seconda ammonizione sventolata dall’arbitro ai danni di Chiummariello. Tra il 67’ ed il 70’ un palo per parte: Capobianco emula Vallefuoco e non cambia il risultato. Le sorprese non sono finite, poiché all’86’ il direttore di gara assegna il secondo rigore di giornata ai procidani. Lorenzo Costagliola vuole farsi perdonare dell’errore precedente ma il destino non è a suo favore. Ancora la traversa gli sbarra la strada verso il goal, poi è Malgieri a far esplodere di gioia lo Spinetti. Tutto inutile poiché Lorenzo Costagliola aveva toccato la palla dopo il tocco della traversa e prima del tap-in di Malgieri: per il regolamento questo non può avvenire in quanto il battitore non può toccare due volte consecutivamente la palla. Qualcuno da lassù sembra dare una mano al team giallorosso (nomi in codice Giuseppe Feola e Giuseppe Russo), poiché termina la traversa anche la punizione di Marigliano al 90’. Negli interminabili otto minuti di recupero, la difesa eretta da Mingione e Laezza rinvia ogni sfera, così al triplice fischio esplode la gioia dell’Hermes Casagiove.

Tabellino: ISOLA DI PROCIDA-HERMES CASAGIOVE = 0-1 (parziali: 0-1; 0-0)

ISOLA DI PROCIDA: Bardet de Villanova, Esposito, Spadera, Aprile (75’ Muro), Vallefuoco, Fiorillo, Marigliano, Minauda (73’ Malgieri), Costagliola Lorenzo, Costagliola Antonio, Cibelli. In panchina: Scotto di Marrazzo, De Gregorio, Barone, Visaggio, Autiero. Allenatore: Francesco Cibelli

HERMES CASAGIOVE: Merola, D’Alterio (73’ Vegliante), Iannitti, Chiummariello, Mingione, Laezza, Russo, Desiato, Santonastaso, Scarpato (58’ Capobianco), Izzo (92’ Fucci). In panchina: Delli Paoli, Sodano, Di Biasio, Cutolo. Allenatore: Domenico Santonastaso

RETE: 17’ Russo su rig. (H)

ARBITRO: Gianluca Sili della sezione di Viterbo (assistenti: Santo Zanfardino di Frattamaggiore ed Antonio Mariniello di Ercolano)

NOTE: Ammoniti: Minauda (I); Santonastaso, Scarpato, Merola, Laezza, Mingione (H). Espulsi: Russo, Chiummariello (H). Lorenzo Costagliola sbaglia due rigori (I). Angoli: 9-0. Fuorigioco: 6-2. Recupero: 4 nel primo tempo; 8 nel secondo tempo. Spettatori: 300 circa

DOMENICO VASTANTE

UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE


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