Turi ed il matrimonio felice tra Intercasertana e Juve Stabia: “L’affiliazione va a gonfie vele”



Alberico Turi al Pala Lourdes
Alberico Turi al Pala Lourdes

Quando gli attestati di stima provengono dalla bocca di uno dei più esperti responsabili di calcio giovanile della regione Campania e del Sud Italia, non si può far altro che esser contenti del lavoro svolto ed anzi ci si augura che il legame tra le due società prosegua senza soste. Il responsabile del settore giovanile della Juve Stabia Alberico Turi, in una delle sue consuete passeggiate pomeridiane a Recale, ha sfruttato l’occasione per recarsi nel quartier generale dell’Intercasertana, il Pala Lourdes, ed ha utilizzato non poche parole al miele per esprimere la sua soddisfazione in merito al rapporto di affiliazione che in estate è stato instaurato tra Intercasertana e Juve Stabia.

Accolto dal segretario Fausto Giurin, lo storico dirigente delle vespe ha affermato: “La nostra affiliazione ha permesso l’utilizzo del centro sportivo di Recale come base delle categorie di scuola calcio della Juve Stabia, dai 2001 ai 2005. Con Edoardo Scalera e Vincenzo Moretti è nato un matrimonio felice che spero continui in futuro. Se ci sono gli stimoli attuali, sono convinto che resteremo legati per tanto altro tempo”.



Il direttore gialloblù non si esime dal lanciare qualche frecciatina, in difesa del presidente casertano: “Sono rimasto profondamente sorpreso dalla persona di Edoardo Scalera. Prima di chiudere l’accordo di affiliazione, me lo avevano dipinto in tutt’altra maniera, invece è una persona squisita e si comporta nel migliore dei modi. Mai uno screzio è nato tra di noi; si è creato un rapporto sincero nel pieno rispetto dei vari ruoli occupati. Oramai nel calcio non mi stupisce più nulla, è l’invidia della gente che crea solo danni alle reputazioni di persone che invece sono correttissime”.

Infine Alberico Turi spiega quant’è importante per l’Intercasertana avere alle spalle un sodalizio di caratura professionistica: “Per una scuola calcio la vicinanza di un settore giovanile professionistico è un qualcosa di importantissimo. Monitoriamo settimanalmente le attività svolte, ricercando sempre un confronto sia con i responsabili che con gli istruttori. Sebbene il professionismo sia un discorso abbastanza precoce per molte, bisogna iniziare ad inculcare già dei ragionamenti dal punto di vista mentale, fisico, nutrizionale. Non è semplice, ma a quell’età i bambini sono spugne, tanto da avere un livello di apprendimento altissimo”.

DOMENICO VASTANTE

UFFICIO STAMPA A.S.D. INTERCASERTANA


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