La Juve ci prova fino in fondo, ma Milano sbanca il Palamaggiò



Ivanov in azione (Foto Filauro)
Ivanov in azione (Foto Filauro)

Arcigna in difesa, sorprendente in attacco: è un’ottima Pasta Reggia quella che esce sconfitta, ma tra gli applausi, al PalaMaggiò di Castel Morrone. Nel posticipo di Pasquetta della venticinquesima giornata di campionato è l’Armani Milano a far festa, portandosi a casa altri due punti che fortificano il primato assoluto nella classifica di Lega A. Dall’altra parte, sul fondo, resta proprio Caserta, che contunerà a lottare finchè l’aritmetica lo permetterà. Per battere le scarpette rosse del casertano Alessandro Gentile non è bastata una grande prestazione difensiva – commovente la marcatura su Samuels – ed i soliti Antonutti ed Ivanov in attacco. Buona gara per Michele Vitali, ottima quella del play Ron Moore. E’ mancato invece Domercant, l’asso della Juve che avrebbe dovuto fare la differenza, ben marcato dai difensori milanesi.

LA CRONACA. Vanno a bersaglio i primi canestri milanesi con Ragland e Alessandro Gentile, ma Antonutti e Vitali scuotono subito Caserta. L’Olimpia doppia la Juve sull’8-4, prima della reazione bianconera con i missili di Mordente ed Antonutti che infiammano il palazzo e spingono la Pasta Reggia al comando sul 12-10. E’ il tiro da tre punti a risolvere l’attacco casertano, a segno dai 6,75m va anche Ron Moore (17-13). I padroni di casa tengono duro in difesa e riescono a segnare anche in contropiede con Antonutti, che vola a schiacciare il 21-17 con cui si arriva alla prima pausa della partita. Melli e Ragland firmano il sorpasso in apertura di seconda frazione con un parziale di 8-0, mentre la Juve fa fatica a sbloccarsi in fase realizzativa. Coach Esposito allora rimette in campo Antonutti e la scelta paga immediatamente, con due triple dell’ala in maglia n°9 che rimandano avanti i padroni di casa. Gentile e Vitali danno spettacolo in una sfida individuale fatta anche di uno contro uno, Alessandro pareggia a quota 29, Michele fa canestro in transizione. Partita divertente ed equilibrata, all’intervallo comanda la Pasta Reggia sul 36-33. Al rientro dagli spogliatoi la Juve fatica a rientrare nel match.



Michelori in azione contro Milano (Foto Filauro)
Michelori in azione contro Milano (Foto Filauro)

Alla metà del quarto Milano scappa sul +7 con i punti di Brooks (38-45) e tenta la prima fuga. Antonutti è l’uomo in più nell’attaccocasertano, ma Kleiza dall’arco e Brooks in sospensione respingono indietro i bianconeri. La buona notizia per la Pasta Reggia arriva con l’uscita per falli di Samuels (fallo tecnico e quinto fallo). Milano, dopo aver toccato anche la doppia cifra di vantaggio, perde terreno. La tripla di Scott rimette un solo punto di distacco tra le due squadre, ma l’Emporio Armani ha un guizzo e riesce ad arrivare all’ultimo break avanti di 6 lunghezze (52-58). L’ultimo periodo si apre con l’azione da quattro punti di Ivanov, che riesce a dire la sua nel pitturato dopo l’uscita di Samuels. La tripla di capitan Mordente vale il nuovo -1 (65-66), il clima a Castel Morrone è quello delle grandi partite, nonostante il silenzio della curva Ancilotto. Scott ruba palla e segna in contropiede, Milano si affida agli uno contro tutti degli esterni. Moore e Kleiza accendono il finale, ma l’Olimpia è cinica dalla lunetta e conserva il vantaggio (73-79 al 38°). Ivanov regala un’ultima chance alla Juve, segnando il 77-79. Moss dalla lunetta fa uno su due. Esposito chiama time-out ad otto secondi dal termine, serve una tripla per il supplementare, ma Milano fa fallo. Vitali fa uno su due. Fallo su Melli, che dalla lunetta fa due su due. Termina 78-82, ma l’ultima in classifica se l’è giocata fino all’ultimo secondo contro la capolista.


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