Tra passato e futuro, la Sessana commemora le vittime del ’66 ed omaggia Marcello Fava



2015-03-22 11.01.39
Il capitano Dino Fava consegna la targa commemorativa alla famiglia Lombardi

La partita tra la Sessana e il Real Forio passerà alla storia calcistica non solo per l’1-0 maturato sul campo, ma anche per l’ anniversario di un tragico evento. Nel pre-partita la società gialloblù ha voluto ricordare con delle targhe commemorative i defunti dirigenti Gori Lombardi, Antonio De Santis ed il calciatore Giuseppe Laudato a 49 anni dalla  loro scomparsa. Martedì 22 marzo 1966 avvenne un terribile incidente ad un chilometro dall’uscita autostradale di Caserta Nord in cui persero la vita le tre persone; la città fu colpita da un lutto inaspettato in un’annata particolare. Quel 66’ iniziò in maniera tragica, ma pochi mesi dopo, esattamente il 10 giugno, la Sessana con la vittoria sulla Paganese conquistò la Serie D per la prima volta nella sua storia. Quello di domenica è stato il giusto e meritato ricordo per tre personaggi che hanno dato tanto alla causa gialloblù in quegli anni e che, nonostante il  trascorrere inesorabile del tempo, sono sempre nel cuore di ogni sessano.

In attesa del ritorno. La Sessana domenica mattina è scesa in campo al “Conte” di Mondragone indossando una maglia, su cui era scritto “Marcello uno di noi”. L’intero staff gialloblù ha voluto così star vicino al giovane centrocampista classe ’95 Marcello Fava, infortunatosi un mese fa e che in settimana ha subito l’operazione al ginocchio. Un grave infortunio che lo terrà lontano dai campi per tutta questa stagione: L’obiettivo del centrocampista è quello di rientrare ad inizio preparazione per ritrovare la miglior condizione possibile per continuare a calcare i campi con la maglia gialloblù, magari nella superiore serie.




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