Mondragone poco cinico e sfortunato: i tre punti vanno all’Arzano



L'esultanza finale dell'Arzano per la vittoria contro il Mondragone
L’esultanza finale dell’Arzano per la vittoria contro il Mondragone

Al Mondragone manca solo il cinismo e l’esperienza per ambire alle zone alte della classifica, cosa abbastanza normale vista la bassissima età media della rosa a disposizione di mister Coppola. Una partita giocata bene dai domiziani e sfumata negli ultimi minuti dopo le tante occasioni sprecate dai ragazzi mondragonesi. Alla fine la spunta l’Arzano City che porta a casa tre punti fondamentali per la corsa salvezza. Già nella prima frazione di gioco sono gli ospiti a rendersi più pericolosi: manovra fluida e almeno 4-5 palle gol costruite e sprecate dall’attacco mondragonese e il punteggio rimane bloccato sullo 0-0 iniziale fino al riposo. In apertura di secondo tempo il Mondragone passa subito, sfruttando al meglio uno schema costruito in settimana da mister Coppola ed eseguito alla perfezione dai suoi calciatori: Riccio e Bergantino battono a centrocampo, palla dietro a D’Amore che apre a sinistra per Persechino, tocco per l’accorrente Romano che imbecca a centro area Orveto, il quale non si fa pregare e deposita in rete il vantaggio (46’). Dopo pochi minuti gli ospiti hanno la grande occasione per raddoppiare, ma è il palo a dire di no a Bergantino. Al 49’ l’episodio che cambierà il corso del match: il direttore di gara tira fuori troppo frettolosamente il secondo cartellino giallo per D’Amore su un episodio dubbio e costringe gli ospiti a giocare in inferiorità numerica per più di 40 minuti. Sfortunati i domiziani che poco dopo vengono fermati da un altro legno: stavolta è la traversa a respingere la conclusione di Riccio. Al 60’ un’incomprensione tra il difensore Mignacca e il portiere Marino, regala il pareggio all’Arzano: il difensore non lascia la palla al portiere che l’aveva chiamata, la tocca di testa insaccandola nella propria porta. Nonostante il pari e l’uomo in meno, gli atleti di mister Coppola si riversano in avanti nel tentativo di vincere il match ma vengono puniti a 4’ mimuti dal novantesimo: lancio dalle retrovie per Langella che parte in sospetto fuorigioco, si invola a tu per tu con Marino e lo trafigge ancora (86’). Il Mondragone è furioso con il direttore di gara per il secondo errore di giornata dopo l’espulsione di D’Amore, ma l’arbitro è irremovibile. Ci provano ancora i domiziani fino al 95’ per pervenire al pari, ma il triplice fischio dell’arbitro decreta la vittoria dell’Arzano City, che vince con cinismo ed esperienza una gara giocata meglio dagli ospiti.

ARZANO CITY – US MONDRAGONE = 3-1



Marcatori: 46’ Orveto (M); 60’ Autogol Mignacca (AC), 86’ Langella (AC)


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