San Marco Evangelista, il presidente Tedesco: “Tanto fango buttato sulla mia società ma ……”



Pasquale Tedesco del San Marco Evangelista (foto Mario Fantaccione)
Pasquale Tedesco del San Marco Evangelista (foto Mario Fantaccione)

Il San Marco Evangelista non ci sta. Il massimo dirigente del club casertano Pasquale Tedesco rilascia la sua versione dei fatti di quanto accaduto sabato pomeriggio, in occasione di San Marco Evangelista-Rotondi United, gara finita 2-2 ma salita agli onori delle cronache per l’episodio avvenuto tra un suo giocatore ed un tifoso di San Marco Evangelista che a quanto pare ha avuto un infarto (per leggere quanto successo sabato, clicca qui).

La versione dei fatti di Tedesco. Tesi che non è accettata dal presidente sammarchese che dichiara: “Ci tengo a precisare che non c’è stata alcuna colluttazione tra il calciatore Raffaele Merenda ed il tifoso in questione. Si è trattato di un battibecco, a cui ha fatto seguito il malore di questa persona ma per altri motivi. Il nostro tifoso è scivolato su una bottiglietta d’acqua, è andato a sbattere su una macchina e si è sentito male ma non ha avuto un infarto. E’ stato trasportato all’ospedale di Marcianise dove ha ricevuto le cure mediche. Tutto ciò che è stato detto per ingigantire il caso non è vero e sta infangando una società di sani principi come il San Marco Evangelista. Non so chi sia stato a mettere in mezzo tali voci ma potrebbe trattarsi di qualche figura riconducibile a squadre che concorrono alla vittoria del campionato insieme a noi e che sabato era sugli spalti ad assistere alla partita. E’ un episodio spiacevole per cui ci tuteleremo ma non è di certo questo il modo per vincere il girone B di Prima Categoria”.



La fine del legame. Tale partita ha comunque generato una decisione drastica da parte della società casertana: “Già da sabato sera Merenda non fa più parte della rosa, al di là di quella che sarà la sanzione disciplinare comminatagli dal giudice sportivo. Le nostre strade si dividono dopo quattro anni ma” – puntualizza il dirigente – “il motivo non è provocato dal battibecco. A Merenda è stata comunicata la fine del rapporto per lo schiaffo rifilato ad un avversario nel corso della partita. Non sono atteggiamenti che appartengono alla nostra società. Per questo motivo porgo le scuse, da parte della mia società, al Rotondi United per il comportamento scorretto del mio calciatore”.


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