Il sortilegio dell’Hermes Casagiove, bersaglio preferito di calciatori dal passato glorioso



Alfonso Camorani, qui in maglia Virtus Carano (foto Domenico Vastante)
Alfonso Camorani, qui in maglia Virtus Carano (foto Domenico Vastante)

Uno strano sortilegio sta caratterizzando il girone d’andata dell’Hermes Casagiove. Il club giallorosso, neopromosso in Eccellenza, risulta essere il bersaglio preferito di tanti di quei calciatori che hanno un passato glorioso alle spalle ed ora, a conclusione di carriere felici, si trovano ad armeggiare nella massima lega regionale. I goal realizzati sabato scorso da Gianluca Polverino e Massimiliano Russo sono l’apice di un discorso iniziato da inizio stagione.

Mattioli. L’onore sarebbe spettato al fantasista classe ’85 del Campania Ponticelli Italo Mattioli, debuttante in Serie A nel 2004-2005 con il Lecce di Zdenek Zeman prima delle presenze in B con il Catanzaro ed una vita in Serie C1, ma il pipelet casagiovese Tommaso Merola ipnotizzò il suo rigore e gli negò l’esultanza nella gara del secondo turno.



Camorani. “Miracolo” che Merola non ha potuto ripetere nei confronti dello specialista Alfonso Camorani, due turni dopo. Presente in Serie A con Lecce, Fiorentina e Siena tra il 2004 ed il 2006, a cui si vanno ad aggiungere le 170 presenze in cadetteria, il centrocampista classe ’78 trasformò il penalty che sbloccò la sfida tra Sessana ed Hermes Casagiove e diede avvio a questo particolare dato statistico.

Dino Fava Passaro
Dino Fava Passaro

Pianese. Il secondo calciatore ad entrare di traverso, nel destino del team giallorosso, è Raffaele Pianese. Il centrocampista classe ’84 collezionò 4 presenze con il Napoli in Serie B nelle stagioni 2002-2003 e 2003-2004. Problemi non ne hanno mai consentito la conferma in tali palcoscenici, così da ottobre gioca con l’Atletico Vesuvio Herculaneum ed alla decima giornata realizzò il goal del 2-0 contro i giallorossi.

Polverino. Incantesimo rotto? Niente affatto. Nella sfida di sabato scorso, i due freschi debuttanti del San Marco Trotti hanno da subito timbrato il tabellino. Su questo nulla di strano, se non per il fatto che entrambi hanno calcato ben altre categorie. A sbloccare il match di Curti è stato Gianluca Polverino, peperino classe ’79 che a quattordici anni fu prelevato dal Crystal Palace, rinomato club inglese che allora come oggi milita in Premier League (la Serie A inglese). Un’esperienza complessa per un adolescente che decise di tornare in patria per dimostrare il suo valore. Nella stagione 1998-1999 esordì in Serie C1 con l’Ancona, avventura a cui ha fatto seguito prima un anno in Serie C2 a Campobasso e poi quindici anni in Interregionale.

I due nuovi acquisti Massimiliano Russo e Gianluca Polverino (foto Mario Fantaccione)
I due nuovi acquisti Massimiliano Russo e Gianluca Polverino (foto Mario Fantaccione)

Russo. Nella stessa partita è subentrato anche Massimiliano Russo, autore peraltro del definitivo 2-2. Il difensore classe ’81 è sceso in campo in quattro partite in Serie B con il Napoli nella stagione 2002-2003 (la stessa di Pianese), poi si è ripetuto ad Avellino, prima di raccogliere 120 gettoni di presenza in Serie C1.

Chi manca all’appello? Facendo un calcolo in ordine cronologico, ben quattro calciatori dalla notevole carriera hanno timbrato il cartellino contro l’Hermes Casagiove (per tutti il primo goal con le rispettive maglie), mentre uno, Mattioli, c’è andato vicino fallendo il rigore. Oltre a quest’ultimo, dunque, all’appello manca solamente il bomber classe ’77 della Sessana Dino Fava Passaro, autore di 17 reti in Serie A con l’Udinese ed il Treviso tra il 2003 ed il 2006 ma dal fiuto del goal sempre efficace nelle tante piazze in cui ha girovagato tra la Serie B e la D. Di certo i difensori giallorossi nelle gare di ritorno cercheranno in tutti i modi di negare loro il goal, sfatando definitivamente questo curioso tabù.

Raffaele Pianese
Raffaele Pianese

 


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