Piedimonte tarpa le ali al Ptm Blackhawks



1511900_580098252136099_8580561226409839670_nMale la prima per i ragazzi della PTM, che tra le mura amiche del Manzoni hanno dovuto ammainare bandiera bianca innanzi agli All Greens di Piedimonte Matese, con il punteggio di 48-64. I ragazzi di coach Esposito, all’esordio in panchina, sono arrivati al debutto in campionato non al meglio, a ranghi ridotti a causa dei tanti infortuni, con la batteria di lunghi dimezzata (assenti il Capitano De Mauro e l’ala Potenza), e senza due playmaker (Capasso out per 20 giorni per una distorsione alla caviglia e Di Monaco, tra i 12 solo per onor di firma – per lui pochissimi minuti in campo, e 2 punti a referto -). I Black Hawks, nonostante tutto, si sono resi protagonisti di un ottimo inizio, grazie alla verve offensiva del solitoPastore e di Gigi Pane, al suo rientro tra i bianconeri dopo un anno sabbatico, che hanno permesso di rispondere colpo su colpo alle sortite degli ospiti. L’illusione però, è durata appena 10′, complice un secondo quarto in cui Piedimonte ha demolito le velleità dei casertani, mostrando ottime cose in attacco (24 i punti realizzati nel periodo) e serrando le fila in difesa. Mattatore del bel momento ospite, Tazza con i suoi 10 punti in 10 minuti, e Del Basso, che ha dato il “La” alla fuga biancoverde. Per la PTM invece, il black out prolungato in difesa ha leso punteggio e morale, anche se, nel finale, l’ingresso di Lapis ha permesso di ravvivare il gioco, coadiuvato ancora da Pastore dall’arco dei tre punti. L’intervallo lungo è servito a coach Esposito a riorganizzare i suoi ragazzi, soprattutto sul piano difensivo, ma la ripresa delle ostilità è nuovamente di marca ospite, con l’ “One Man Show” di Del Basso, che con 9 punti consecutivi blinda il vantaggio degli All Greens, rintuzzato sul finire del quarto dalle triple di Pane e Lapis. Nell’ultimo quarto, con la testa leggera di chi non ha null’altro da perdere, la giovane sporca dozzina della PTM, quest’anno targata Viraf Pizzeria, mostra tutti i tratti distintivi dei suoi punti di forza: aggressività difensiva, tante palle rubate e contropiedi fulminei per Puorto e soci, oltre ad un netto miglioramento nella circolazione in attacco. Il risultato è un inesorabile recupero, ma ormai è troppo tardi: la gara si chiude sul 48-64.




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