Verso Caserta-Cremona, Pancotto: “Il nostro obiettivo resta la salvezza”



Coach Pancotto
Coach Pancotto

Finora sta facendo bene, ben oltre le aspettative iniziali e scenderà al Palamaggiò forte di due vittorie in quattro partite. La Vanoli Cremona ammirata al Palamaggiò nel Torneo Città di Caserta è la lontana parente di quella vista finora in campionato e con l’innesto di Cusin ha aumentato la sua pericolosità. Intervenuto a Cestisticamente Parlando su Rpr, il coach Cesare Pancotto racconta il momento del suo team e parla della Juvecaserta.

Pancotto, che aria si respira a Cremona? “La squadra sta cercando una sua identità, siamo partiti senza Luca Vitali e Cusin e abbiamo avuto anche qualche piccolo acciacco. La squadra è stata costruita con un forte marchio italiano, che desse dimensione al gruppo con qualche USA giovane. L’obiettivo rimane la permanenza in Serie A”.



Quando vengono tante sconfitte consecutive (come a Caserta), come si reagisce? “Premesso che gli infortuni e la perdita di autostima sono due fattori che incidono sul rendimento negativo di una squadra, l’importante è sapere da dove si è partiti e dove si vuole arrivare, creando degli step. In questi momenti è importante dare tranquillità e fiducia alla squadra e cercare, durante la partita, di essere migliore dell’avversario”.

L’innesto di Marco Cusin è un’addizione importante per Cremona? “Abbiamo seguito Cusin dall’inizio dell’estate, ma le offerte che aveva ci hanno allontanato da lui. E’ stata premiata la pazienza, la determinazione e le idee della società. Lo abbiamo preso per colmare il gap che avevamo nel ruolo di centro e anche per le piccole grandi cose che riesce a fare in campo e non certo per i 20 punti a partita, del resto Marco ha esordito in A con me a Trieste. Ci auguriamo che questo innesto ci dia quella sinergia che stiamo cercando da inizio stagione.”

Quali sono le differenze tra rendimento interno ed esterno della Vanoli? “In casa abbiamo affrontato una squadra di un livello di gran lunga superiore al nostro (n.d.r. Milano) e una squadra (n.d.r. Capo D’Orlando) che ha fatto una partita eccellente e ci ha sorpreso con le percentuali e l’atletismo, mentre in trasferta siamo stati avvantaggiati dai problemi fisici che le squadre avversarie hanno avuto prima del match contro di noi. Paradossalmente quando devi inserire un nuovo giocatore, non si hanno dei progressi perché non si riesce a lavorare sui particolari, ma si è costretti a lavorare sul globale. Credo che questa sia stata una delle ragioni della sconfitta di domenica scorsa.”


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