Lecce-Casertana, il derby di Pasculli: “Meritano la B, ma Caserta ha un posto speciale nel mio cuore”



Pedro Pablo Pasculli con la maglia della Casertana
Pedro Pablo Pasculli con la maglia della Casertana

E’ il doppio ex di Lecce-Casertana. Un campione del Mondo che ha indossato solo due maglie in Italia lasciando un grande ricordo sia come uomo che come calciatore. Parliamo di Pedro Pablo Pasculli che dopo 53 gol tra il 1985 e il 1992 con la maglia giallorossa, scelse Caserta per concludere la carriera da allenatore. Quattro gol in diciassette presenze per l’ex attaccante argentino che contribuì al ritorno della Casertana in C2 nella stagione ’95-’96. “Ho un ricordo stupendo di quella stagione – ha commentato facendo un rapido viaggio nel tempo – sia perché vincemmo il campionato, sia perché ho conosciuto un popolo fantastico come quello casertano. Decisi di giocare con quella maglia perché conoscevo la tradizione calcistica della Casertana. Era conosciuta non solo in Campania, ma in tutto il sud Italia. Sapevo perfettamente dove stavo andando e fu una scelta indovinata perché ho incontrato tante persone che mi hanno voluto bene. Un club storico, importante che avrebbe meritato una storia ricca di tante soddisfazioni. Mi ha fatto piacere rivederla in Lega Pro e magari, visto anche l’organico, potremmo rivederla a lottare per traguardi inimmaginabili fino a qualche anno fa”. Vice campione d’Italia con la Berretti del Lecce, Pasculli lo scorso giugno si è ritrovato senza squadra: “Purtroppo il calcio è questo – conferma con un pizzico di amarezza – se vinci resti a casa. E’ un controsenso, ma in realtà è andata proprio così. Ho allenato un gruppo di ragazzi davvero in gamba e molti sono andati in club importanti come il Napoli, in Lega Pro o serie D, tutti ’96 e ’97. Perdemmo la finale con l’Albinoleffe dopo aver stravinto il girone regionale”. La sua esperienza all’ombra della Reggia non l’ha mai dimenticata e aggiunge particolari che fanno capire quanto la Casertana gli sia rimasta dentro: “In cuor mio spero di poter allenare la Casertana. Partire dal settore giovanile, mettere la mia esperienza al servizio dei ragazzi e di una società che sta facendo grandi cose. L’affetto che mi ha dato la gente, i Fedayn che ci seguivano ovunque, l’accanimento, la voglia di trascinare la squadra verso l’alto sono qualità che non trovi facilmente in giro. A Caserta mi sentivo a casa e sarei felicissimo se avessi questa opportunità”. Sabato in Via del mare in palio tre punti importantissimi per entrambe, Pasculli conosce bene i salentini: “Anche quest’anno non sono partiti come tutti speravano in città. Non riescono a decollare nonostante un organico molto competitivo. Forse gli manca un leader, anche se ha giocatori importanti. Qualcuno che gli faccia fare il salto definitivo. E’ un campionato molto difficile, molto più difficile dello scorso anno e queste prime gare servono per conoscere bene il girone. Mi auguro sia un bell’incontro, sono piazze che meritano altri palcoscenici”.




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