Moore: “Che bello ritornare a Caserta”



Moore in azione (Foto Giuseppe Melone)
Moore in azione (Foto Giuseppe Melone)

E’ stato uno dei primi pezzi del puzzle ad andare al proprio posto in corso d’opera. La stessa opera che la dirigenza casertana, l’aveva chiamato a dirigere a bordo palco dopo la decisione di separarsi da Stefhon Hannah. Spartito di un’opera che Ronald Moore aveva preso in mano in una settimana importante per il mondo cestistico casertano: quella del derby con Avellino. Uno spartito eseguito in maniera egregia contro i lupi ed in generale per tutto il resto della stagione. La stessa che dopo qualche mese dal suo arrivo all’ombra della Reggia ha convinto Atripaldi e coach Molin che poi riconfermarlo non sarebbe stato una cattiva idea, specialmente se si considerano quelle che sono le sue particolari doti in campo e al voglia di squadre che si voleva già mettere in piedi mentre la Juve in campo si è giocato fino agli ultimi secondi la qualificazione ai playoff. Rapidità di esecuzione, capacità di condurre la transizione primaria e contropiede, mani docili da poter utilizzare dalla lunga distanza e quella capacità di mettere i ritmo i compagni che tanto piace al timoniere mestrino, ormai già casertano d’adozione. Ed allora qualche piccola chiamata all’agente, poche parole al giocatore che entusiasta ha accettato senza remora la possibilità di mettersi in mostra sotto i riflettori del Palamaggiò, ma questa volta per un anno intero. Tanta gioia nonostante l’amarezza dell’esclusione dalla post season, alla fine della passata stagione, ma solito sorriso smagliante pensando a quella che sarebbe venuta e ai progetti di una Caserta intenzionata a migliorarsi. Poi le vacanze, i nuovi arrivi, le certezze di passi in avanti che hanno portato lo stesso Moore a presentarsi a Caserta per il giorno della presentazione con lo stesso sorriso ed espressione felice di quando l’aveva lasciata per fare ritorno negli States. «Sono eccitato per il via della stagione, è bello rivedere i vecchi compagni e vedere i nuovi, ci vorranno delle settimane per trovare l’amalgama per il prossimo anno, spero di restare tutta la stagione». Le sue prime parole nel giorno della presentazione ufficiale della sua nuova squadra e della sua nuova avventura. «Ero contento di venire a giocare in Italia e non pensavo troppo al rinnovo contrattuale, era una grande opportunità per crescere e migliorare. Sono felice di essere tornato qui a Caserta».

Secondo te cosa è cambiato rispetto allo scorso anno?



«E’ difficile capire adesso cosa sia cambiato rispetto all’altro anno, dopo qualche settimana di lavoro potremmo tirare un primo bilancio. Il feeling coi vecchi compagni è rimasto ed è una buona base di partenza che rende più facile giocare a basket».


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