Che fiuto del goal! Trotta punisce il Montenegro con l’Under 21



Marcello Trotta esulta
Marcello Trotta esulta

Marcello Trotta ha il goal nel sangue. Il centravanti di Portico di Caserta ha firmato la rete del definitivo 4-0 nell’amichevole che l’Under 21 ha vinto contro il Montenegro. Per usare un espressione molto legata a Massimo Troisi nel giorno dei venti anni di commemorazione dalla sua scomparsa, “non ci resta che” aggiornare il suo ruolino di marcia con la maglia azzurra. In sei presenze ufficiali e non con l’Under 21, Marcello ha siglato sei reti, confermando il suo ottimo fiuto del goal e non rovinando la media che specifica 1 goal in ogni presenza. Questo dato statistico ottiene un valore ancora di più impressionante, inserendo anche il calcolo dei minuti. Infatti, facendo un raffronto con le precedenti partite, è semplice conteggiare come Marcello sia andato in rete una volta ogni trenta minuti, quando ha addosso la casacca azzurra. Nel momento in cui ode l’inno di Mameli, il marcantonio casertano classe 1992 si trasforma e non si lascia sfuggire alcuna chance per timbrare il cartellino e ricordare, semmai ce ne fosse bisogno, che ha un killer instinct da cecchino vero. Ed infatti, di questa caratteristica in molti se ne sono accorti, soprattutto gli osservatori di team di prima fascia del campionato italiano, i quali hanno rimarcato il suo nome tra gli atleti più promettenti del panorama calcistico internazionale. La quotazione di mercato, passata dai 250.000 euro ai 750.000 euro in appena dodici mesi, sono l’evidenza che Marcello in poco tempo, grazie soprattutto all’ascesa nell’Under 21, abbia scalato diversi gradini fondamentali nel suo processo di affermazione.  

Marcello Trotta con i suoi tifosi
Marcello Trotta con i suoi tifosi

La bolgia di Portico di Caserta. La sua ultima marcatura è stata messa a segno nel test di oggi pomeriggio, all’interno del “Teofilo Patini” di Castel di Sangro, contro i pari età del Montenegro. Raggiunto da una palla in area, quando era da poco iniziato il primo minuto di recupero della seconda frazione, Trotta è abile a smarcarsi in area e battere il portiere in uscita con un colpo sotto. A quel punto è letteralmente esplosa la folla di persone che lo ha seguito nella trasferta molisana per godersi le sue gesta, con tanto di striscioni e bandierine. Circa 200 persone si sono mobilitate con pullman ed autobus messi a disposizione dal nuovo sindaco del Comune di Portico di Caserta Gerardo Massaro e sono state premiate dal loro beniamino che, poco prima della conclusione del match, ha lasciato il segno. Un momento che il suo “fan club”, come rimarcato più volte nella telecronaca televisiva di Rai 3 dai cronisti Luca De Capitani ed Ubaldo Righetti, ha atteso sin dal suo ingresso in campo, giunto al minuto 28°, a causa dell’infortunio della stellina del Sassuolo Domenico Berardi. Marcello ci ha messo più di qualche minuto per prendere confidenza con il modulo, architettato da Gigi Di Biagio: un 4-4-2 che puntava in attacco sulla coppia composta da Trotta e Belotti, attaccante del Palermo. La promessa di proprietà del Fulham, ma nell’ultima stagione autore di 14 reti in 41 partite in League One (la nostra vecchia Serie C1) con la maglia del Brentford, ha gioito alle reti iniziali di Belotti, Improta e Biraghi, prima di mettere anche il suo timbro con un movimento che conosce a memoria sin da quando da ragazzino iniziò a giocare con la maglia del Recale. Per la serie “gli anni passano ma il fiuto del goal non si perde mai”.




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