Siparietto tra Alessandro e Mancino. Mattera: “Matrimonio in ritardo”



Mancino, Corvino, Alessandro e Mattera
Mancino, Corvino, Alessandro e Mattera

Quando Nicola Mancino chiede ai tifosi di intonare quello che è diventato il coro per antonomasia dell’essere casertano nell’anima “e gireremo tutto lo stivale…..”, si leva un canto che fa subito innamorare sia Danilo Alessandro che Giuseppe Mattera della Casertana. Si parte dalla fine per descrivere la conferenza stampa di presentazione dei due calciatori, oltre che il rinnovo contrattuale dell’uomo in più della stagione appena trascorsa. Dopo il lungo discorso di Pasquale Corvino, è l’ex goleador del Real Vicenza Danilo Alessandro a prendere la parola: “Ringrazio tutti i tifosi perchè mi stanno facendo sentire importante. Avevo altre offerte, ma appena ho sentito il nome della Casertana, ho contattato i mie ex compagni Mancino ed Antonazzo per avere delucidazioni. Ho detto sì subito a Caserta, spero di dare il 100% per questa maglia. Non sono venuto per vedere la Reggia di Caserta, quindi subito sarò al lavoro per dare belle soddisfazioni ai miei nuovi tifosi”.

L’aneddoto. Segue Giuseppe Mattera, ex Aversa Normanna ed Ischia che spiega un aneddoto particolare: “Un matrimonio in ritardo? Lo scorso gennaio era ad un passo dall’accettare l’offerta del presidente Lombardi, poi decisi di rimanere nel club isolano poiché non volevo mollarlo in un periodo alquanto difficile. Anche prima di accettare la proposta rossoblù, ho parlato con il presidente che mi ha riferito che la situazione societaria non è in grado ottimale”. Poi le prime parole da baluardo rossoblù: “Arrivo a Caserta con tanta voglia di fare bene. Il presidente Lombardi ed il direttore Pannone mi hanno voluto a tutti i costi. Caserta è una piazza importante per fare calcio, ci sono tutti i presupposti per fare bene e non vedo l’ora di iniziare questa avventura. Prima volta in C1? Sono pronto per misurarmi in un palcoscenico del tutto nuovo per me”.



Danilo Alessandro e Giuseppe Mattera
Danilo Alessandro e Giuseppe Mattera

Il rinnovo. Prima che inizi il discorso di Nicola Mancino, i tifosi rubano per pochi istanti la scena e mettono la sciarpa al collo dei due nuovi beniamini. Fotografie di rito, poi il fantasista rivela cosa lo ha portato ad esternare su twitter il suo atto d’amore per la Casertana, tra l’applauso dei suoi supporters: “Ho fatto questa scelta di vita, di rimanere sempre a Caserta. Voglio dare il massimo per questa casacca e mi preme ringraziare tutti, in primis Lombardi e Pannone”. Alla domanda se si ode la compattezza della società, egli risponde: “Io la sento. Noi sappiamo che parecchi atleti erano in scadenza, dodici con il contratto su venticinque. La società non si è disunita ed ha curato questa problematica. Muoversi in anticipo è un qualcosa d’importante. Vediamo dove possiamo arrivare ma già acquistare tre giocatori a maggio è un segnale forte”.

Il siparietto. Poi, punzecchiato dalla domanda del nostro inviato sul feeling che c’era a Grosseto con Danilo Alessandro, nella stagione di Serie B 2011-2012, quando i due condivisero l’esperienza per sei mesi, prima che Alessandro lasciasse la Toscana a gennaio in direzione Taranto, Mancino afferma: “C’era un gran rapporto sia fuori che dentro al campo”. Subito Alessandro prende il microfono e chiude con quel clima di allegria che ha accompagnato la conferenza stampa: “E’ una piccola bugia. Per colpa di Nicola ero sempre in panchina e sono stato costretto a trasferirmi a Taranto. A parte gli scherzi, sono contento che Nicola sia rimasto. Vedere uno come lui vicino è sempre notevole. Molto dei miei goal dipende da lui”.


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