Juve, grandi manovre per una stagione esaltante



Il gm Atripaldi (Foto Fiacco)
Il gm Atripaldi (Foto Fiacco)

Con più di qualche giorno di anticipo sulla data di scadenza di oggi, la Juve può guardare al futuro con molta più serenità e molta più tranquillità rispetto ad un passato recente dove questa data rappresentava sempre un momento delicato per poter guardare avanti e al capitolo successivo. Ma non quest’anno, non dopo quelli che sono stati i sacrifici che il duo che ha messo in regola e salvato il basket bianconero e formato da Raffaele Iavazzi e Carlo Barbagallo, hanno fatto per rimettere i conti a posto, per riconsegnare uno sponsor al club di Pezza delle Noci e presentare un progetto tra le mani degli investitori che dovrebbe fare gola solo a sentirne parlare. Ecco dovrebbe. Già perché nonostante l’ottimismo di Carlo Barbagallo che nelle sue dichiarazioni del passato anche su queste stesse pagine, ancora nessuno ha fatto il classico passo in avanti. Ovvio che non si parla della Pasta Reggia per la quale il discorso è diverso. La famiglia Pallante è stata l’unica a sedersi al tavolo delle trattative dello scorso anno quando nessuno ha voluto dare fiducia ai bianconeri ed ovviamente al momento è ancora l’unica seduta allo stesso posto di un anno fa in maniera ufficiale. Un posto che gli spettava di diritto almeno per iniziare il discorso per il rinnovo di un connubio che ha portato benefici per entrambi. Dopo i primi incontri, dopo le prime dichiarazioni immediatamente dopo la fine della stagione e stando anche alle parole di Barbagallo dopo le prime offerte e richieste, il discorso con il pastificio casertano d’hoc dovrebbe essere in dirittura di arrivo. Ovvio che al momento la specifica sulla collocazione all’interno della prossima stagione è ancora un tantino sospesa e questo anche per le stesse dichiarazioni del presidente della Juve che aveva parlato di una formula in cui si poteva anche pensare a ruoli differenti in termini di sponsorizzazioni, ma sempre e nel caso in cui a quel tavolo si aggiungessero anche delle persone e delle idee concrete e non solo del sedie vuote o al momento occupate da nomi e persone virtuali. Insomma come detto più volte oltre alla volontà di continuare, in cima alla lista c’è la Pasta Reggia, se poi nella stessa posizione si verificherà un ex aequo allora lo scenario potrebbe anche cambiare, avere diverse sfaccettature e tutte positive per i colori bianconeri. Ma per il moment non resta che la Pasta Reggia e l’entusiasmo di un Barbagallo che in versione super eroe instancabile non smette di irradiare l’intera area di Pezza delle Noci di buoni propositi in attesa che qualcuno faccia dei passi in avanti reali e concreti. Dei passi in avanti si sono fatti, invece, dal punto di vista dell’organizzazione del prossimo staff tecnico. Ormai la presenza di Enzo Esposito al fianco di Molin insieme a Giacomo Baioni è cosa super fatta, considerato che lo scudettato bianconero è già al lavoro all’ombra della Reggia. Una scelta che come già sottolineato nei gironi scorsi e che ha fatto il giro del web, ha portato e porterà lontano dalla sua Caserta, Sergio Luise. Un distacco che sicuramente verrà affrontato con il dovuto crisma dell’ufficialità, ma soprattutto con il dovuto rispetto che la compagine di Terra di Lavoro ha nei confronti dio uno dei suoi figli prediletti. A dimostrazione di quanto detto sarebbe già pronta l’idea di dedicare la stampa intera allo stesso Luise con il quale affrontare un arrivederci ad una piazza che è stata da sempre casa sua. Chi invece arriverà per adottare la stessa Caserta come la sua di nuova casa, ancora non ha un volto preciso ma solo delle indicazioni. Non quelle arrivate dalle indiscrezioni di basket mercato visto che più e più volte il giemme Atripaldi ha smentito i nomi di Dean, Jackson e Laganà. Quello che è sicuro è che si cercheranno giocatori che possano dare esperienza e concretezza in campo e questo potrebbe portare a giocatori che conoscono il nostro campionato o ad altri che seppur privi ne hanno per carattere o caratteristiche. Sulla strategia di mercato e non sui nomi è intervenuto anche lo stesso Atripaldi che ha cosi commentato: «Dipende dalle situazioni. Stiamo lavorando su alcune idee da diverso tempo e la nostra strategia di essere attendisti o evitare aste impossibili, dipenderà dal grado di ‘attrazione’ verso questo o quel giocatore. Di sicuro non ci faremo trovare impreparati, ma siamo solo alle prime schermaglie».

Quella per Brooks è già partita da tempo…



«La concorrenza a riguardo è elevata rispetto al suo attaccamento a questa città. Ma come recita un vecchio detto: ‘mai dire mai’». 


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