Francesco Tavano marchia a fuoco il ritorno dell’Empoli in Serie A



L'esultanza di Francesco Tavano dopo il goal al Pescara
L’esultanza di Francesco Tavano dopo il goal al Pescara

Francesco Tavano mette la firma nella gara che sancisce il ritorno in Serie A della sua Empoli, sei anni dopo l’amara retrocessione. All’ultima giornata della Serie B, il folletto casertano ha concretizzato la rete del definitivo 2-0 contro il Pescara, in un “Carlo Castellani” che era pieno in ogni ordine di posto. Circa 17.000 spettatori, più di un terzo dei 45.000 abitanti della città situata in provincia di Firenze, hanno trasformato in una bolgia l’impianto, dedicato alla memoria di Carlo Castellani, giocatore nato nella vicina Montelupo Fiorentino, morto prematuramente dopo essere stato deportato nel campo di concentramento di Mauthausen e che ha detenuto per più di sessanta anni il record di maggior numero di reti segnate con la maglia dell’Empoli, superato nel 2012 proprio dal nostro Francesco Tavano.

La ventiduesima perla. Dopo settanta minuti di incertezza, è servito un grossolano autogoal del pescarese Di Francesco a sbloccare il risultato, poi non poteva essere che l’attaccante, nato il 2 marzo 1979 a Caserta, a marchiare con il fuoco il ritorno dell’Empoli in Serie A. La ventiduesima perla stagionale dell’attaccante atipico azzurro è giunto al 74’, quando ha dovuto solo appoggiare in rete lo splendido assist del terzino sinistro Mario Rui. Subito dopo aver messo in cassaforte il risultato, Ciccio (come viene chiamato da tutti) è andato ad esultare insieme ai suoi tifosi, quelli che lo venerano sin da quando il 16 giugno del 2001 iniziò il suo legame con quella squadra che poi non ha mai dimenticato per il resto della sua carriera.



Francesco Tavano attorniato dai tifosi
Francesco Tavano attorniato dai tifosi

Bomber di razza. Una maglia che ha indossato per l’ottava stagione nella sua carriera, con un computo totale di reti arrivato ieri a quota 116 in maglia azzurra. 116 come le reti siglate nel campionato cadetto, prima con l’Empoli, poi il Livorno e da tre anni a questa parte di nuovo con l’Empoli. Più prolifico il numero di marcature messe a segno nella sua carriera: 176 contando solo il campionato. Capitalizzate con le maglie della Rondinella, Empoli, Roma, Livorno e di nuovo Empoli. Le uniche due compagini con cui non ha mai timbrato il cartellino sono il Pisa, nella stagione 1999-2000 quando era appena ventenne, ed il Valencia, unica esperienza estera della sua carriera che è durata appena quattro mesi e costellata da sole tre presenze nella Liga spagnola.

La festa per la Serie a. Ma ora non è il tempo di pensare ai periodi bui, ora è tempo per festeggiare il ritorno dell’Empoli in Serie A, in cui Tavano ha rivestito il ruolo di protagonista in un progetto vincente che è stato costruito da qualche anno dal presidente Fabrizio Corsi. Una pianificazione che, come rivelato dal noto imprenditore locale, avrebbe dovuto raggiungere il suo degno epilogo con la promozione diretta nella massima lega italiana, pena la fine di ogni sogno per il club azzurro. Ma la squadra, condotta da Maurizio Sarri, non ha fallito la chance all’ultimo appuntamento e, grazie ai trascinatori d’esperienza Tavano e Maccarone, ha raggiunto il traguardo tanto ambito. La Serie A, dove tornerà a sfidare la Fiorentina nel derby toscano, made in provincia di Firenze, e dove tenterà di riconquistare la Coppa Uefa, la cui partecipazione fu assicurata grazie al miglior piazzamento nella storia del sodalizio nato nel 1920: il settimo posto ottenuto nella stagione 2006-2007.


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