Impresa stoica della Juve, sbancata Sassari



Per Brooks 22 punti a Sassari (Foto Melone)
Per Brooks 22 punti a Sassari (Foto Melone)

E’ successo quello che nessuno poteva immaginare: la Juvecaserta sconfigge la Dinamo Sassari al Pala Serradimigni. Una reazione da grandi il giorno dopo la vittoria di Pistoia a Roma che aveva messo tanta paura a tutti in ottica playoff. Ma la banda di Molin si risolleva immediatamente, va sul legno isolano e piazza una prova maestosa contro la vincitrice della Coppa Italia, una delle formazioni con maggiore talento della Lega A. Una partita fantastica, condotta dall’inizio alla fine, col piglio di chi non ha paura e sa che può compiere il colpaccio. Certo, alla fine si è spento l’interruttore negli ultimi due minuti, ha fatto mettere un po’ paura a tutti ma alla fine l’ha chiusa Mordente dalla lunetta. Una prova mostruosa dalla lunga distanza (10/18), una prova corale assolutamente da rimarcare (cinque in doppia cifra), una prova che è un messaggio a tutti: Caserta vuole assolutamente andare ai playoff. I bianconeri non vincevano in trasferta da Santo Stefano quando spazzarono via i campioni d’Italia in carica della Mens Sana Siena: altra impresa, forse più bella.

 



PRIMO PERIODO

 

Coach Sacchetti lancia in quintetto il giovane Tessitori mentre Molin dà ancora spazio ad Easley accolto con tanti applausi dal suo vecchio popolo. Partenza scoppiettante della Juve che, nel primo minuto, piazza uno 0-5 con una bomba di Roberts ed un canestro di Easley. Il giovane lungo isolano non riesce a tenere l’ex che lo carica di due falli in appena 2’. Roberts è particolarmente ispirato: altro missile del texano ed è clamorosamente 2-9 al 3’. Sassari non tiene nessuno e si becca anche la tripla di Moore per il 4-12. La Dinamo si sveglia e, presa per mano da Caleb Green e Thomas, torna sul -4 al 4’. La partita è altamente spettacolare: schiacciata di Roberts (9 punti), schiacciata di Eze per il 10-14 al 5’. Roberts è assolutamente scatenato: realizza anche due liberi e tocca quota 11 già a metà primo periodo. Meo Sacchetti inizia ad allungare le sue tremende rotazioni ma Caserta tiene benissimo e Roberts, sempre e solo lui, infila una schiacciatissima in contropiede (13 per il texano e 14-20 al 7’). La difesa di Sassari è un colabrodo, la Juve vede una vasca da bagno al posto del canestro ed arriva anche il siluro di Mordente (16-23 all’ottavo coi bianconeri che tirano 4/5 dalla lunga distanza). La Dinamo sfrutta i primi errori dei campani per recuperare parte del gap e tornare sul -3 con Thomas (8 punti). Ed il pareggio lo firma Drake Diener con la consueta bomba sparata dal parcheggio del Serradimigni. Al primo stop è 25-26 grazie allo scudo centrale di Brooks (5/6 da 3 dei bianconeri nei primi 10’) ed il classico buzzerbeater di ManDrake sulla sirena.

SECONDO PERIODO

La Dinamo firma il sorpasso coi liberi di Caleb Green ed allunga la difesa che obbliga subito una palla persa della Juve. Il bombardamento bianconero, però, non si è esaurito: stavolta tocca a Vitali iscriversi al festival delle triple (27-31). Non si direbbe visti i punti incassati, ma la difesa bianconera tiene grazie ad una serie di ‘aiuto e recupero’ di grande qualità. Entra Scott e trova immediatamente la via del canestro anche lui. La partita continua sui binari della spettacolarità con entrambe le compagini che vanno a canestro senza particolari difficoltà (siluro di Travis Diener ma Michelori e Scott rispondono subito presente per il 34-37 al 14’). Ok la Dinamo concede tanto ma la Juve è una macchina da 3: a referto ci si mette anche Scott (7 punti in 5’) per il nuovo +6 casertano (7/8 da 3 di squadra). Michelori porta a scuola Tessitori e c’è il massimo vantaggio sul 34-42 ma arriva il secondo fallo di Scott. Entra Brian Sacchetti e si conferma una ‘bestia nera’ per i bianconeri: neanche il tempo di presentarsi che infila una triplona centrale ma Brooks replica immediatamente con un gioco da 3 punti (39-47 al 16’). Caserta si carica di falli (2 anche per Easley) ma continua a tenere il muso avanti (Brooks vola a quota 10). I canestri del Serradimigni sono sicuramente più larghi di quelli canonici: ManDrake non si ferma ma Vitali, Easley e Brooks trovano ancora la retina per il massimo vantaggio sul 45-55 al 19’. Molin butta dentro Marzaioli per l’ultimo minuto e commette fallo (decisamente ingeneroso) su Drake Diener che raggiunge la doppia cifra. Prima di andare negli spogliatoi c’è il canestro di Caleb Green per il 50-57 bianconero. All’andata finì 57-82; praticamente Roberts e soci hanno realizzato in 20’ gli stessi punti fatti nei 40’ del Palamaggiò. Pazzesco.

TERZO PERIODO

Il primo canestro della ripresa porta la firma di Tessitori. Caserta non sembra la stessa del primo tempo sia in attacco, errori al tiro e di lettura, che in difesa dove prende canestri troppo comodi. Roberts, con l’ennesima tripla da distanza siderale, rilancia avanti i bianconeri sul +7 con Easley che si fa valere in vernice. Si segna meno, le percentuali si abbassano (Mordente sbaglia due volte dalla lunga distanza) e la bomba di Caleb Green ridà fiato alle speranze isolane (59-63 al 25’). Poi arrivano i quattro punti filati di Eze per il -2 che obbliga Molin al timeout (9-2 di parziale aperto per i sassaresi). Il sorpasso porta la firma di Marques Green con un siluro, ma la Juve si rialza immediatamente presa per mano da Brooks. E sempre lo stesso ex Cantù firma il 66-73 al 28’ infilando il suo punto numero 18 con un break di 0-8 per i bianconeri. Il break diventa di 0-10 con la super affondata, in contropiede solitario, di Roberts. All’ultimo ‘stop and go’ è clamorosamente +9 per la banda di Molin.

QUARTO PERIODO

Sassari sbaglia diversi possessi non sfruttando qualche errore di troppo della Juvecaserta in avvio di quarto periodo mentre Travis Diener ha un allucinante, per lui, -3 di valutazione. Caserta non vuole mollare e Vitali imbuca una pazzesca tripla per il 68-78 al 32’ (9/15 da 3 di squadra). I padroni di casa si innervosiscono oltre modo, sentono la partita scappare via ed anche il pubblico di casa sembra spazientito. Ed i mugugni aumentano dopo il canestro di Brooks firma il massimo vantaggio sul +12. Sassari continua a sbagliare di tutto (pesante il 2/5 ai liberi di Caleb Green) e Brooks non sbaglia più nulla (22 punti per il 69-83 al 35’). Molin va con la coppia Brooks-Scott sotto le plance e Marques Green esce per falli (-3 di valutazione finale anche per lui). Non trema la mano di Mordente dalla linea della carità e la Juve vede vicino il traguardo quando tocca il +15. La fotografia della partita è Thomas che, da solo, si fa stoppare da Brooks che rimonta alla velocità della luce e Mordente spara un’altra bomba. Ma Caserta, dal +17, scherza col fuoco. Timeout chiamato da Molin a 71” dalla sirena sul +14: un timeout non gradito da Meo Sacchetti, dai giocatori isolani e dal pubblico di casa. E dopo alcune perse di troppo che permettono alla Dinamo di tornare sul -8 a 38” dalla fine, Molin chiama un altro timeout. Sassari rientra fino al -4 a 8” dalla fine, clamoroso ma per fortuna qualche libero di Mordente chiude definitivamente la contesa.

DINAMO SASSARI – JUVECASERTA    92-95

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: M.Green 7, Devecchi, Chessa ne, Gordon, B.Sacchetti 5, C.Green 30, Tessitori 6, D.Diener 18, Vanuzzo ne, Eze 8, Thomas 15, T.Diener 3. All. M.Sacchetti.

PASTA REGGIA JUVECASERTA: Marini ne, Mordente 13, Easley 9, Brooks 22, Roberts 19, M.Vitali 10, R.Moore 5, Marzaioli, Scott 10, Michelori 7. All. Molin.

ARBITRI: Chiari, Mattioli, Lo Guzzo.

PARZIALI: 25-26, 50-57, 66-75


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