Il Cedri sbanca il campo della Megaride e poi scoppia l’inferno



Coach Piero Falcombello
Coach Piero Falcombello

Nel recupero infrasettimanale, la Cedri si presenta sul campo della Megaride caricata dalla recente vittoria ottenuta sulla squadra di Sarno. L’obiettivo era vincere, azione  indispensabile per allontanarsi dal fondo della classifica e i ragazzi di coach Falcombello sono riusciti nell’impresa anche se poi la vittoria è stata rovinata da un assurdo episodio di violenza.

La partita inizia con le due squadre molto equilibrate, la Cedri con il solito gioco frizzante e veloce e la Megaride molto più metodica ma precisa nella costruzione delle azioni e nel tiro. Il primo tempo vede gli ospiti partire benissimo acquisendo nei primi quattro minuti un piccolo vantaggio che però ben presto viene assorbito dai napoletani e il quarto si chiude in perfetta parità (15-15). Anche la seconda frazione segue la falsariga della precedente con continui ribaltamenti di gioco fino a che i sannicolesi  hanno un guizzo nel finale dove, grazie anche a due triple di Tomasiello, guadagnano cinque punti di margine prima di andare negli spogliatoi per il riposo lungo (32 a 27). Al rientro si assiste ad un terzo quarto molto movimentato ma Megaride mostra un gioco meglio organizzato mentre Cedri ha una flessione. I padroni di casa azzerano lo svantaggio e allungano il passo prima sorpassando e poi finendo il tempo in vantaggio di quattro punti (46 a 42).



Si apre l’ultimo quarto e il gioco si stabilizza nuovamente con alterne fasi. E’ la classica partita punto a punto dove nessuna delle due squadre riesce a primeggiare. Una conduzione non cristallina del duo arbitrale genera scontento in entrambe le squadre creando una situazione di estremo nervosismo sia tra gli atleti che tra il  pubblico. Poi Megaride mette su una serie di azioni manovrate molto precise ponendosi, a due minuti dalla fine, con un vantaggio di otto punti. Risponde la Cedri che ha estremo bisogno di punti e

in breve mette in difficoltà la squadra di casa finendo per raggiungerla e superarla. L’ultimo minuto è al cardiopalma. Megaride cerca in tutti i modo di riagguantare il risultato ma non riesce nell’intento e l’ultima speranza è nelle mani di Savarese che all’ultimo secondo manda la tripla dell’over-time sul ferro. La partita termina 64 a 61 a favore della Cedri. E qui avviene un episodio di violenza inaudita che coinvolge un dirigente di Megaride il quale aggredisce selvaggiamente un altro dirigente della Cedri il quale ha dovuto alla fine ricorrere alle cure del pronto soccorso rimediando una prognosi di sette giorni. L’episodio, di inaudita e gratuita violenza, è stato alimentato e sostenuto anche da un giocatore della squadra napoletana che ha ignominiosamente scalciato il dirigente casertano mentre questi era intento a difendersi dall’altro aggressore. Una scena che definiamo aberrante e degna di personaggi ed ambienti che nulla hanno a che fare con lo sport e che dovrebbero essere assolutamente puniti con rigore considerando anche la recidiva visto che, da voci raccolte in loco, pare che episodi similari siano già accaduti in danno di altre compagini che hanno giocato contro questa squadra e sempre ad opera degli stessi personaggi. La società Cedri manifestando la propria solidarietà nei confronti del dirigente aggredito si augura che la Federazione prenda decisioni  importanti e definitive in merito.

 

CEDRI:  SANTORO 15, CERCIELLO 8, LOMBARDI, TARDI 5, TOMASIELLO 17, BERARDI 14, DE LUCIA 2, TAGLIAFIERRO 3,  FORMATO ne, AVIZZANO ne, – All. FALCOMBELLO

MEGARIDE:  ILLIANO 2, DOMENICONI 12, CARBONE 6, FINAMORE , CONTE 19, FATO, SAVARESE 9, ALFE’ 2, DI GIROLAMO 4, CERCIELLO 7, BUONGIOVANNI  ne – All. BARRESI  


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