Improvvisata di Di Muro al Piccirillo, rassicurazioni per il Gladiator

Visita a sorpresa di Biagio Maria Di Muro al “Mario Piccirillo”. Ieri pomeriggio, nel bel mezzo dell’allenamento, il primo cittadino del Comune di Santa Maria Capua Vetere ha bussato al portone dell’impianto di via Martiri del Dissenso ed ha fatto il suo ingresso sul terreno di gioco. Mentre l’organico stava svolgendo alcuni esercizi di riscaldamento con l’allenatore Nunzio Di Somma, la presenza del sindaco si è materializzata e ne è nato un breve colloquio tra le due parti. In nome della promessa fatta dopo l’addio di Vincenzo Vito, Di Muro ha rassicurato i calciatori e lo staff tecnico che a breve si sbloccheranno quelle famose “questioni” di natura economica con il reperimento dei fondi da destinare al Gladiator. Ieri è passato esattamente un mese da quando Vito si è dimesso dalla carica di presidente, per cui nei giocatori era sorto più di qualche dubbio sull’attendibilità della parola data dal primo cittadino sammaritano.

Un malumore che è stato attenuato dalla scappatella di colui che, bisogna darne atto, si è mosso (meglio dire, si è sentito in obbligo di muoversi) per la sopravvivenza della creatura calcistica cittadina. La fuga di Lazzaro Luce da Santa Maria Capua Vetere in direzione Torre Annunziata, causa il mancato restyling del Piccirillo e l’indifferenza della città del Foro, è stato un peso troppo grande per l’amministratore sammaritano, che in estate ha insistito nel cercare imprenditori disponibili a rilevare il club neroazzurro ma, avendo ricevuto la condiscendenza del solo Gaudiano, ha messo a disposizione di quest’ultimo una somma consistente, derivante in via principale dal main sponsor della DHI (si parla di 120.000 euro). Una cifra che, fino a questo momento, è stata utilizzata solo in minima parte, poiché l’amministratore unico della DHI Alberto Di Nardi ha sospeso nello scorso mese di dicembre l’erogazione della quota mensile a causa di sospetti, riguardanti l’effettivo utilizzo dei soldi per pagare le spettanze dei giocatori, staff tecnico e collaboratori vari. Suddetta è la tanto vociferata questione che deve essere sbloccata: una sospensione da porre fine per riportare armonia economica nell’ambiente sammaritano.