Mennitto: “Al San Marco Trotti è mancato solo un grande bomber”



Il ds Mennitto
Il ds Mennitto

Il San Marco Trotti vanifica quanto di buono fatto finora con un pesante stop: addio alle residue speranze play off. Un vero peccato in questa stagione per i passi falsi di una squadra che non ha raccolto per quanto fatto sempre vedere in ogni partita in termini di gioco e risultato finale. C’è delusione generale per uno stop improvviso, non previsto. Si riparte tutti uniti per onorare al meglio le restanti gare di campionato. Nessun tempo di processi . Il presidente Nuzzo è stato chiaro pretendendo sempre vittorie da qui alla fine: una sorta di esame per tutti in vista della prossima stagione.Amaro il ds Mennitto: «Non giudico la prestazione dell’altra squadra, parlo dei miei. Abbiamo fallito un appuntamento importante al di là degli errori arbitrali e situazioni ambientali. Mi rammarico perché lavoriamo tanto e non riusciamo al momento opportuno a raccogliere i frutti del nostro lavoro. Quest’anno in più di una volta abbiamo fallito appuntamenti importanti. Facciamo prestazioni di un certo livello ma quando si tratta di sedersi al tavolo delle squadre che possono ambire veniamo meno per fare un ulteriore passo in avanti. Ci aspettavamo di fare risultato pieno. Abbiamo commesso errori sotto porta per precipitazione e imprecisione. A noi è mancato dal punto di vista realizzativo un bomber di caratura.Se il centrocampista Gelotto è il capocannoniere e Piscitelli il vice realizzativo, questo la dice lunga. Parliamo di una squadra che porta al tiro tanti calciatori. Un grosso finalizzatore è mancato a questa squadra:è un dato di fatto. Il presidente è deluso e fa sacrifici dal punto di vista economico. Dall’impegno e del lavoro i ragazzi sono rammaricati allo stesso modo. C’è delusione per come è andata. Ci aspettavamo altro risultato. Sono tutte finali . Non è un addio ai play off:abbiamo detto di fare quanti più punti possibili. Potevamo rientrare per qualche risultato negativo. La delusione è per la prestazione, per il risultato».

Mario Fantaccione




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