Brindisi spegne Caserta sul più bello



Michelori in azione (Foto Giuseppe Melone)
Michelori in azione (Foto Giuseppe Melone)

Complice un tremendo parziale di 24–6 nel quarto periodo (22-1 in 8’), Brindisi salva il fortino del Pentassuglia e regala un dispiacere alla Juve che, per molto tempo, aveva accarezzato il sogno di fare il colpaccio esterno. Nonostante un primo periodo non esaltante, i bianconeri avevano dominato la parte centrale del match riuscendo anche ad accumulare un buon vantaggio di 8 punti. Tutto vanificato da un quarto periodo scadente dove anche i tiri aperti sono stati sbagliati, dove non si è riuscito a chiudere un contropiede che fosse uno, con palle perse a profusione, la difesa saltata e la mente già sul pullman del ritorno. Peccato perché Caserta ha dimostrato che poteva farcela ma quando spegni l’interruttore per 8’, in trasferta, a Brindisi, contro la vicecapolista, non puoi pensare di farcela. E Mordente bagna la sya 500esima partita con 0 a referto, il capitano è un giocatore imprescindibile per questa squadra ma non può essere spremuto così.

 



PRIMO PERIODO

 

C’è il quintetto base per Marco Mordente che festeggia la partita numero 500 in Lega A, ma c’è anche Moore per la prima volta tra i cinque iniziali. Neanche il tempo di alzare la palla a due e Dyson realizza un lay up che fa capire che partita vuole giocare Brindisi. Al secondo giro Dyson infila la bomba del 5-0 dopo neanche un minuto. Le mani pugliesi sono incandescenti: arriva anche la tripla di Zerini per l’8-2 al 2’. Le percentuali si abbassano ma Zerini fa la voce grossa a rimbalzo offensivo mentre Dyson è già a quota 7 dopo neanche 4’ (12-4). I pugliesi saltano di più, corrono il doppio, hanno un’energia impressionante che stordisce una Juve che subisce la marea locale. La fortuna casertana è che l’Enel non capitalizza la marea di rimbalzi offensivi che cattura (6 in 10’) ma l’attacco è privo di idee (4 punti in 5’). Non a caso Molin fa uscire Brooks ed Easley per Scott e Michelori. Il coach svuota la panchina ed arriva il prezioso siluro di Vitali che arresta la fiumana pugliese (15-9). Dyson è scatenato, travolge anche Tommasini e tocca quota 10 punti già al 7’. Michelori fa a sportellate in vernice, Bucchi regala minuti di riposo ai migliori tanto il vantaggio è già in doppia cifra. Un traumatico primo periodo va in archivio sul 21–13 (8 punti dalla lunetta) con un mortificante 12–6 a rimbalzo. Meno male che c’è Michelori (6 punti).

 

SECONDO PERIODO

 

Brindisi continua ad affidarsi troppo al tiro pesante ed una sorniona Juve torna sul -6 col canestro di Roberts. Il problema è che Brooks è rimasto a Caserta dopo il perfect game contro Avellino: non segna neanche quando viene lasciato solo vicino a canestro da un commovente Michelori. Tommasini pesca il jolly da un gioco da 3 punti ed è 25-20 al 13’. I pugliesi smarriscono il filo del discorso offensivo gettando alle ortiche attacchi su attacchi e Brooks, finalmente, da un segno di vita realizzando 4 punti consecutivi che valgono il -1 al 15’. A tirare fuori dalle sabbie mobili l’Enel arriva ancora Dyson con una magia (12 punti). Ed arriva anche Easley, in colpevole ritardo, ad iscriversi a referto su ottima assistenza di Moore. Molin si gioca anche la carta della 2-3 che viene bucata dalla tripla di Snaer. Anche Bucchi fa vedere la 2-3 ma la difesa bianconera continua a tenere in vita la partita (10 palle perse per i pugliesi). Caserta spreca diverse volte la palla del pareggio e va all’intervallo sotto di 4 col buzzerbeater di Campbell. Lo spauracchio James chiude con un bel ‘0’ nei punti all’intervallo.

 

TERZO PERIODO

 

Si ricomincia e Moore spara il canestro del -2 anche se sembrava più una bomba. La splendida difesa bianconera è aiutata da una Brindisi inguardabile che si becca anche i mugugni dei suoi tifosi. E quando Brooks, di prepotenza, infila un bel canestro si materializza il 32-32 al 22’. Intanto Moore e Zerini salgono a quota 3 falli. Il break bianconero aumenta sul 0-7 dopo la tripla di Roberts che griffa il meritato sorpasso casertano. James si sblocca personalmente e blocca il break bianconero mentre Mordente continua a piacere poco. Sul più bello vengono fischiati due falli in attacco alla Juve ma l’Enel fatica, tantissimo, a trovare un tiro pulito.. anzi si impantana continuamente. Brooks, con una falcata regale, realizza il 34-37 (2-9 in 5’) che testimonia come i campani siano tremendamente attacchi alla partita. Mordente si riscatta alla grande in difesa e Brooks continua il suo magnifico show: bomba dall’angolo, rimbalzo offensivo e lay up per il 34-42 e 2-14 di parziale aperto (9 punti nel quarto per l’ex Penn State) al 27’. Dopo tempo immore si rivede anche Dyson che suona la carica pugliese nel momento di massima difficoltà. Prima di andare all’ultima pausa c’è tempo per un pesantissimo siluro di Scott, un libero di Lewis, un canestro di Dyson (17 punti) e la lacrima di Vitali. All’ultimo ‘stop and go’ è 40-47. Strepitoso 8-19 di parziale in questi 10’.

 

QUARTO PERIODO

 

Zerini prima segna il -5 ma poi commetta il suo quarto fallo. Dyson e James si scaldano all’improvviso, il Pentassuglia entra nel match ed è 47-48 al 32’. Per fortuna che Michelori sia in serata straordinaria visto il pazzesco lavoro che fa in vernice. La Juve vive un momento di ambasce con Mordente e Moore che forzano dei tiri senza senso e quando Lewis produce anche un gioco da 3 punti, Brindisi ritorna in vantaggio sul 50-48 (10-1 di break nei primi 2’ e mezzo). Dyson è una macchina da punti: 22esimo punto con la bomba e 13-1 di parziale oltre al +5 sul tabellone. Caserta va solo da Brooks in post basso ma anche da fuori non ci si prende più. Brindisi, invece, segna sempre: siluro di Campbell, 56-48, 16-1 di break e siamo al 36’. La partita scivola di mano davanti alla caterva di errori offensivi di una Juve che non segna più, sbaglia tiri aperti e si lascia battere emotivamente. Un punto in 7’ dicono tutto anche perché Dyson allarga la forbice (18-1). Finisce qui, peccato.

ENEL BRINDISI – PASTA REGGIA CASERTA 64-53

 

ENEL BRINDISI: Dyson 24, Lewis 12, Leggio ne, Jackson, Chiotti, Zerini 7, Todic, Savoia ne, Snaer 5, Formenti, James 5, Campbell 11. All. Bucchi.

PASTA REGGIA JUVECASERTA: Marzaioli ne, Easley 4, Mordente, Moore 4, Tommasini 3, Michelori 9, Brooks 13, Scott 3, Vitali 8, Roberts 9. All. Molin.

ARBITRI: Chiari, Bettini, Filippini.

PARZIALI: 21-13, 32-28, 40-47


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