Gladiator, l’accusa di Ferrara: “Aggressione premeditata e senza motivo”



Fabio Ferrara
Fabio Ferrara

La Turris ha sconfitto il Gladiator con il punteggio di 1-0, grazie ad una prodezza di Sasà Sibilli, ed ha chiuso il discorso su una gara che era stata accompagnata da un episodio increscioso, avvenuto nel pre-partita (per maggiori informazioni, leggi qui: https://www.sportcasertano.it/05-01-2014/gladiator/90368/gladiator-sotto-shock-aggrediti-due-calciatori-al-liguori/) . Verso le 13.10, momento in cui la squadra e lo staff neroazzurri erano appena entrati in campo per visionare le condizioni del terreno di gioco dell’Amerigo Liguori di Torre del Greco, due calciatori sammaritani sono rimasti vittima di un’aggressione da parte di un manipolo di atleti corallini.

Il commento. Intercettato per via telefonica, mentre da poco ha fatto rientra a casa dopo la trasferta, Fabio Ferrara ci spiega cosa è avvenuto: “Avevo messo piede da qualche istante all’interno del campo, quando avevo intravisto Lucchese e volevo andarlo a salutare. Con quest’ultimo ho condiviso un’esperienza di due anni all’Isola Liri e mi sembrava giusto scambiare due chiacchiere. Mentre mi stavo avvicinando, all’improvviso ho ricevuto da lui un inaspettato schiaffo e tutti i giocatori delle due squadre sono entrati in contatto”. Ma non finisce lì, infatti il difensore classe ’91 di Caserta inserisce all’interno del discorso anche l’altro atleta aggredito Carfagno: “Appena ho ricevuto lo schiaffo, subito è giunto in mia difesa Vincenzo (Carfagno ndr) che, nel tentativo di spartire, ha ricevuto un pugno da Amendola, mentre si sono susseguiti vari spintoni. Poi pian piano i due gruppi si sono allontanati ed il confronto è finito lì”.



La possibile spiegazione. Passata qualche ora dall’accaduto, Ferrara ancora non riesce a darsi una spiegazione di quanto sia successo: “E’ un’aggressione senza motivo. Non mi aspettavo da un mio vecchio compagno di squadra un tale comportamento. All’andata ci fu qualche screzio in campo, ma poi parlammo e chiarimmo tutto tra di noi, come si fa sempre su un campo di calcio”. Infine lo stesso difensore, che oggi non ha giocato in quanto era squalificato, esprime il suo giudizio sulla questione: “E’ stato un atteggiamento scorretto dei giocatori della Turris nei nostri confronti, studiato premeditatamente a tavolino per intimidirci al nostro arrivo nello stadio. Nei prossimi giorni spero di chiarire questa situazione, però mi dispiace molto per Vincenzo Carfagno che è stato vittima di un pugno e di vari spintoni, malgrado fosse lì per difendermi”. 


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