Marcianise a Francavilla, Malafronte: “Niente scherzi, nel girone di ritorno serve tanta fame di vittoria”



Alessandro Malafronte
Alessandro Malafronte

Concluse le festività, salutato il 2013, il Marcianise si rituffa nel campionato ed inaugura il nuovo anno con una trasferta difficile e piena di insidie in terra lucana, ospite del Francavilla sul Sinni, nella prima gara del girone di ritorno. Lo sa bene Alessandro Malafronte, direttore tecnico dei gialloverdi, quali sono le difficoltà della partita e il dirigente del Marcianise non fa nulla per nasconderle.

Direttore si ricomincia a fare sul serio.



“Finalmente, non vedevamo l’ora di tornare in campo. L’ultima partita ufficiale è datata 15 dicembre, troppo tempo, ma è stata una sosta che ci è servita per ricaricare le batterie, è stato un girone di andata dispendioso di troppe energie, fisiche e nervose, per cui necessitavamo di una sosta lunga. I ragazzi hanno lavorato bene e vogliono continuare il percorso iniziato il 25 luglio”.

Percorso che presenta numeri da capogiro al giro di boa: 31 punti fatti, 9 vittorie su 16 partite, miglior attacco con 35 gol fatti, una delle migliori difese con soli 15 gol subiti, Citro capocannoniere con 12 gol. Nessuno ha fatto meglio.

“Sono numeri che dimostrano che finora si è lavorato bene, ci siamo goduti tutti i complimenti che sono piovuti su di noi in queste festività, ma ora bisogna metterli da parte, perché non è stato fatto ancora nulla. Se ci dovessimo fermare o perdere quella cattiveria agonistica o ancora quella voglia di stupire, che ci ha contraddistinto finora, ci dimostreremmo non all’altezza del percorso fatto nel girone di andata. Ricordo in un’intervista prima della finale dei Mondiali 2006 ciò che disse l’allora ct, Marcello Lippi, ossia che i giocatori avevano fatto qualcosa di eccezionale finora ma se non avessero vinto la Coppa tutti si sarebbero dimenticati di loro nel breve tempo e non sarebbero entrati nella storia. Ecco grosso modo il Marcianise vive una situazione simile, finora il gruppo è stato perfetto, ma bisogna continuare ad avere cattiveria e voglia di arrivare, altrimenti tutti nel breve tempo si dimenticheranno di ciò che finora questi ragazzi hanno fatto”.

Il presidente del Matera, Saverio Columella, ha dichiarato che se la giocheranno per il titolo Matera, Turris e Taranto, escludendo il Marcianise dai giochi.

“E ha ragione, si giocheranno la promozione Matera, Turris e Taranto, ed io aggiungerei anche Monopoli, Brindisi e Francavilla. Sono loro che hanno iniziato il campionato puntando a vincerlo, sono loro che devono avere la pressione ogni domenica di dover assolutamente vincere la partita. Il Marcianise è una squadra giovane, al primo anno di serie D, composta da ragazzi che vanno dall’86 in poi, si devono divertire in campo, come hanno fatto fino ad ora”.

Le altre avversarie sono intervenute forzosamente sul mercato di dicembre, il Marcianise ha invece fatto solo piccoli accorgimenti. Perché?

“Perché ho sempre considerato il mercato di dicembre un mercato di riparazione e cosa si deve riparare ad una squadra che è partita a luglio per salvarsi e si ritrova al giro di boa in prima posizione? Questi ragazzi stanno facendo un campionato incredibile e meritano piena fiducia fino a maggio. Abbiamo preso Viola e Vitiello per rimpiazzare Marco Conte e Mastroianni e all’ultimo c’è stata la possibilità di ingaggiare Massimo Conte che permetterà a Michele Ciano di guarire al meglio dal suo infortunio. Siamo contenti così e siamo sempre vigili sul capitolo under”.

Si ricomincia quindi e il primo avversario si chiama Francavilla sul Sinni.

“Avversario peggiore non ci poteva capitare per ricominciare. Nove anni consecutivi di serie D, squadra esperta, in possesso di ottime individualità, che in casa è un vero rullo compressore. Dei 24 punti a disposizione finora, sul campo ne ha conquistati 19, pareggiando solo con il Taranto e uscendo sconfitta solo in un’occasione, mentre ha battuto Monopoli e Matera. Ci vorrà il migliore Marcianise per uscire indenni dal Fittipaldi, concentrato per tutto l’arco dei novanta minuti, affamato e voglioso di riscatto dopo la sconfitta di Taranto”.

Mario Fantaccione


error: Content is protected !!
P