Martucci sentenzia: “Strappo tra il Gladiator e Di Somma”



Marcello Martucci, ds del Gladiator (foto Andrea Salzillo)
Marcello Martucci, ds del Gladiator (foto Andrea Salzillo)

Gladiator-Mariano Keller dovrebbe essere, molto probabilmente, l’ultima gara di Nunzio Di Somma come allenatore neroazzurro. Ieri sera, subito dopo il termine del match, il trainer di Castellammare di Stabia è stato a rapporto con i vertici dirigenziali per oltre venti minuti negli spogliatoi. In seguito alla conclusione del faccia a faccia, egli aveva intenzione di indire una conferenza stampa con le testate presenti, ma all’improvviso ha cambiato idea. Così sono stati alcuni componenti della nuova dirigenza neroazzurra ad ordinare al responsabile dell’ufficio stampa Daniele Luongo di preparare la sala stampa del “Mario Piccirillo”, al fine di effettuare un’immediata conferenza stampa. Davanti alle telecamere erano presenti il vicepresidente Orazio Verdini ed il direttore sportivo Marcello Martucci, i quali hanno fatto le veci del presidente Enzo Vito che ieri non ha assistito alla gara.

La rottura. E’ il ds calabrese Marcello Martucci a prendere la parola ed a spiegare quanto avvenuto nel colloquio con l’allenatore: “La società ha espresso all’allenatore dubbi su alcuni giocatori che sono scesi in campo oggi pomeriggio (ieri ndr). Si tratta di quattro calciatori, di cui non mi sembra giusto fare nomi, che non rientrano più nei nostri piani ed a cui abbiamo comunicato di trovarsi un’altra squadra in questi due giorni, poiché martedì (domani ndr) scade il termine per trasferirsi altrove. Al che il mister” – come rivelato da Martucci questa cosa non è andata giù a Di Somma – “ha replicato affermando che non era giusto mandare via questi calciatori. Egli ha dichiarato che preferisce pagare lui, anziché i calciatori”. Il ds ritiene sia stato Di Somma a mettersi da parte ed infatti, a domanda fatta, risponde: “Noi non l’abbiamo esonerato e non era nelle nostre intenzioni però, dopo questo suo comportamento, credo che i legami con la società si siano rotti. Il mister deve capire” –prosegue il vicepresidente Orazio Verdini – “che se la società fa una scelta, egli deve attenersi alle decisioni. Noi siamo i primi a metterci la faccia in questa situazione deficitaria; se le nostre decisioni non stanno bene a troppi, prendiamo il titolo e lo consegniamo al sindaco”.



Orazio Verdini, vice presidente del Gladiator (foto Andrea Salzillo)
Orazio Verdini, vice presidente del Gladiator (foto Andrea Salzillo)

Il mercato. Il discorso viene, poi, improntato nuovamente da Martucci che spiega con tutta onestà: “La situazione è andata oltre le aspettative, quindi ritengo sia inevitabile una scossa alla squadra ed all’allenatore, visto che il mister ha espresso questa sua volontà. Penso che il nostro comportamento sia stato giusto, infatti diamo la possibilità di trovarsi una nuova squadra ai ragazzi che non rientrano nei nostri piani, i cui nominativi sono stati già riferiti al segretario che li inserirà in lista di svincolo”. Poi l’esperto uomo mercato di Cassano allo Ionio apre il discorso sulla campagna di rafforzamento: “Agli occhi di tutti mancano un paio di centrocampisti ed un paio di punte. Cambieremo anche il portiere; ne abbiamo quattro per cui uno andrà via. In settimana arriveranno diversi innesti, in maniera tale da rinforzare l’organico, e posso già anticipare che martedì ci saranno le prime firme e la presentazione”. Infine chiude il direttore sportivo neroazzurro: “Abbiamo trovato una squadra che non abbiamo costruito noi. Se dobbiamo essere giudicati, credo sia giusto aspettare un mese e poi dare sfogo ad eventuali critiche”.

La palla ora passa al tecnico Nunzio Di Somma che esprimerà le proprie dichiarazioni a riguardo e chiarirà meglio la situazione venutasi a creare, ieri subito dopo il termine del match contro la Mariano Keller.


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