Hermes Casagiove, Casaccio a muso duro: “Abbiamo sbagliato l’approccio con il campionato”



L'allenatore dell'Hermes Casagiove Vincenzo Casaccio
L’allenatore dell’Hermes Casagiove Vincenzo Casaccio

Debutto da dimenticare per l’Hermes Casagiove. La compagine giallorossa, accreditata da molti addetti ai lavori tra le pretendenti al salto di categoria, ha deluso le aspettative con una partenza con il freno a mano tirato nella gara d’esordio al “Comunale” di Palma Campania. Contro la modesta Rinascita U.S. Vico di Palma Campania, si è vista all’opera una formazione ben diversa da quella che ha impressionato contro il San Marco Trotti e la Forza&Coraggio. Considerando l’effetto che ha avuto, l’antipasto della Coppa Italia ha tirato un brutto scherzo agli atleti casagiovesi, catapultati sulla terra dalla concretezza e dalla grinta dei padroni di casa i quali, seppur inferiori sulla carta, hanno messo in evidenza tutti i limiti avversari (per maggiori informazioni leggi qui: https://www.sportcasertano.it/14-09-2013/calcio/promoz/77914/pareggio-pirotecnico-a-palma-nel-finale-rischia-il-casagiove/). Se non gioca con la testa e con la voglia di vincere, l’Hermes diventa una squadra di metà classifica che di certo non può ambire alle posizioni di vertice. Ne è la riprova il mancato sfruttamento di una superiorità numerica, durata per quasi tutta la ripresa, e il conseguente rischio di perdere la gara per gravi disattenzioni difensive. Tali episodi hanno indotto il direttore sportivo Roberto Corsale a non esprimersi sull’esito della gara, visibilmente arrabbiato per come i suoi uomini sono scesi in campo.

Il tecnico Casaccio a colloquio con il vice Lemma (foto Domenico Vastante)
Il tecnico Casaccio a colloquio con il vice Lemma (foto Domenico Vastante)

La delusione della guida tecnica giallorossa. Sulla falsariga del diesse anche il tecnico Vincenzo Casaccio che, però, non si è tirato indietro nel pronunciarsi sulla performance insoddisfacente dell’intero collettivo: “Per la maniera in cui è finita la gara, possiamo ritenerci addirittura fortunati. Qualora il loro portiere Carbone avesse trasformato il rigore a quattro minuti dalla fine, molto probabilmente ora staremmo raccogliendo i cocci di una gara che molti nostri atleti hanno completamente sbagliato. A prescindere dall’arbitraggio che ha danneggiato entrambe le compagini, è difficile commentare una gara giocata male contro il neopromosso sodalizio palmese che era nettamente alla nostra portata”. Consapevole degli errori della propria squadra, il tecnico marcianisano analizza la dinamica della gara: “Alla vigilia avevo affermato che non bisognava montarsi la testa per le esibizioni di Coppa Italia, poiché il campionato è un’altra cosa. Osservando il nostro approccio, ho capito che siamo caduti in quella trappola mentale ed è servito il vantaggio locale per svegliarci dall’illusione. Dopo aver pareggiato, ci siamo portati due volte in vantaggio ma in entrambi i casi, il Rinascita ci ha agguantato, malgrado giocassero in 10 da inizio secondo tempo. Il mio fastidio viene dettato dal fatto che non siamo riusciti, sul risultato di 2-3 a nostro favore, a chiudere la partita, nonostante avessimo avuto una decina di occasioni da rete”. Ora c’è bisogno del riscatto immediato per la prima gara casalinga di sabato: “Mi auguro che questa gara ci serva da lezione per il prosieguo del campionato. Sabato affronteremo il Cimitile, vittorioso alla prima contro il Cellole, e la vittoria è d’obbligo per non perdere altro terreno. Con la speranza di avere a disposizione il nostro perno difensivo Mingione, la cui assenza a Palma Campania è stata determinante”.  



DOMENICO VASTANTE

UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE


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