Papa ed il segreto dell’eterna giovinezza: Hermes Casagiove ammaliata dal suo veterano



Raffaele Papa (foto Domenico Vastante)
Raffaele Papa (foto Domenico Vastante)

Assodati i movimenti in entrata che in uscita, l’Hermes Casagiove si sta preparando al match contro il San Marco Trotti, valevole per la prima giornata del Girone 1 di Coppa Italia ed in programma sabato pomeriggio alle 16 al “Comunale” di Casagiove. Nel battesimo della stagione 2013-2014 l’Hermes non farà a meno, ancora una volta, del suo immortale regista Raffaele Papa, assoluto veterano del calcio campano con le oltre venti stagioni alle spalle. Per il quinto anno consecutivo, lo scacchiere casagiovese riparte da colui che detta i tempi di gioco ed inventa prelibatezze squisite per i propri commensali, grazie a quel tocco di palla innato che fa la differenza anche quando il fiato viene meno. La fascia di capitano, che porterà sul braccio destro, non fa altro che imprimere sulla sua pelle quel grado di autorità che egli si è conquistato in tante annate sviluppate sui campi polverosi della zona napoletana e casertana. Raffaele (o meglio Lello, come lo chiamano tutti i compagni di squadra o gli amici) non è molto avvezzo a mettersi in mostra con interviste e foto di rito; alla pubblicità mediatica preferisce il sudore e grinta da vendere, ma non può spettare che a lui rilasciare le prime dichiarazioni in vista del debutto stagionale: “La gara con il San Marco Trotti arriva al termine di quasi venti giorni di preparazione in cui abbiamo lavorato bene. In mezzo alle due settimane disputate a Casagiove, la dirigenza ci ha concesso l’opportunità di andare in ritiro in una località in cui la temperatura è ben più fresca rispetto alla cittadina casertana. Castel di Sasso è stato il posto migliore per concentrarci, privi di ogni grattacapo, e per instaurare meglio il rapporto con i nuovi arrivati, Clemente Santonastaso e Giuseppe Feola su tutti. Ciò è possibile grazie al sacrificio delle grandi persone che costituiscono la dirigenza e che non smetterò mai di ringraziare per quello che danno per questo progetto”.

Il segreto dell’eterna giovinezza. L’atleta classe ’76, tra l’altro ex di Maddalonese e Vitulazio, si sofferma sull’attualità casagiovese e, poi, confida quali sono le pozioni magiche che gli permettono di essere nel vivo del gioco, anche quando sta intravedendo la soglia dei quarant’anni: “Ovviamente non abbiamo alcuna intenzione di fare brutta figura all’esordio sul nostro terreno di gioco. Cercheremo di limitare i danni contro una selezione, il San Marco Trotti, che quest’anno disputerà l’Eccellenza e si è attrezzata con l’ingaggio di diversi giocatori di spessore. Seppur loro siano partiti in anticipo rispetto a noi, ci giocheremo la nostra partita. D’altronde io sono sempre sceso in campo per dare il massimo. La voglia di giocare al calcio seguita dall’allenamento e da una giusta alimentazione mi stanno assicurato una longeva vita calcistica. Ho sempre evitato cose che potessero scombussolare la mia attività, lavorando a fondo dal primo giorno di preparazione all’ultima gara di campionato. Questo è un monito per i più giovani che, spero, prendano esempio dalla mia determinazione per garantirsi un futuro in questo bellissimo sport”.




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