Juve, rebus Michelori e assalto al piccolo Vitali



Andrea Michelori in azione
Andrea Michelori in azione

Un fine settimana diverso e per certi versi anomalo rispetto a quello che si è profilato nelle ultime settimane a pezza delle Noci. Un fine settimana in cui la Juve potrebbe chiudere o tentare di porre le basi fondamentali per ulteriori trattative. Se il buongiorno si è visto dall’inizio della settimana in cui Caserta con passo da ghepardo ha portato a casa il si e la firma di Chris Roberts, per la buona sera e quindi il fine settimana, potrebbero addirittura arrivare le decisioni definitive ad alcuni casi importanti e che tengono ancora sulle spine l’intero entourage di Terra di Lavoro. Il tutto ovviamente riguarda prima di tutto la decisione dell’addio oppure no di Giuliano Maresca. Diverse le frequenze di radio mercato che al momento riguardano l’esterno romano e con diverse destinazioni. Una tra queste è ovviamente quella casertana, che a dire il vero è quella che è al suo posto ad aspettare che arrivi la decisione finale. Dal suo punto di vista Caserta deve solo prendere atto dell’adesione del capitano della scorsa stagione o meno al nuovo progetto bianconero o come si sente ormai da tempo è proteso verso altri lidi. Ad aspettarlo con ombrellone, sedia a sdraio e lettino in attesa che inizi a sudare e a lavorare in palestra è Barcellona Pozzo di Gotto. Un interesse che ormai conoscono anche i sassolini ed i granelli di sabbia della spiaggia siciliana, visto le mosse che dalla Sicilia sono state fatte in tempi non sospetti per provare a mettersi in casa un giocatore che sulla base delle nuove regole potrebbe anche essere la pedina fondamentale per la nuova stagione. Una pedina che in territorio isolano vorrebbero affiancare a Fantoni, il primo ad accettare l’offerta di Barcellona, ma soprattutto ad un giocatore arrivato da poco e che Giuliano Maresca conosce molto, molto bene: Andre Collins. Il folletto che ha giocato a Caserta la sua ultima stagione italiana prima di partire per la Turchia, è stato compagno ideale di reparto proprio di Maresca che in quella Juve di Sacripanti poteva senza problemi giocare sia da playmaker che da guardia lasciando al talento di Maryland la possibilità di gestire immediatamente per e compagni dal palleggio o non avere l’incombenza di portare avanti il pallone lasciando il tutto proprio nelle mani del romano. Cosa quest’ultima che ne ha fatto le fortune nelle ultime due stagione e cosa che anche lo stesso Molin pensava di poter fare affidamento prima che il tutto, però si complicasse e come. Un suo ritorno in bianconero, stando alle ultime vicende, dovrebbe essere molto lontano sia per l’offerta economica che per quella legata al numero di anni sulla quale spalmarla, senza contare che a corteggiare l’ex Brindisi c’è anche Napoli che passo dopo passo sotto la guida di Cavina sta piazzando colpi importanti per la categoria. Un velo di incertezza, però, che la Juve vorrebbe spazzare via entro la fine di questo weekend soprattutto per sapere con certezza che tipo di mosse piazzare. Ancor di più se si pensa che sul mercato la dirigenza bianconera sembra aver individuato il sostituto adatto e sul quale, infatti, andrebbe aumentato il pressing in caso di decisione negativa definitiva di Maresca. Un aumento di pressing per battere la concorrenza che al momento è tutta posta nelle marche. A contendersi il nome di Michele Vitali, fratello di Luca che dopo la buona stagione a Cremona ha firmato per la Reyer Venezia, guardia cresciuta nelle giovanili della Virtus Bologna e passato in giro tra Ozzano e Bologna Biancoblù oltre a disputare gli Europei di Bilbao Under20 proprio sotto la guida di Sacripanti nella conquista dell’argento, ci sono Pesaro e Montegranaro. Un derby con un incrocio storico di rivalità cestistica con Pezza delle Noci, anche se stando a quanto arriva dai rumors è Pesaro ad avere il controllo della situazione e le altre due a rincorrere, provando a trovare il momento giusto per piazzare la zampata vincente. Dal canto sua la Juve sembra essere pronta, inoltre, a sfoderare tutto il suo ‘sexy appeal’ sotto forma di minuti importanti in una piazza importante e alla ricerca dell’affermazione di gruppo dopo i tanti cambiamenti effettuati in estate. Lo stesso tipo di argomenti che sono stati messi sul piatto delle trattative dal presidente Iavazzi per Atripaldi e poi insieme per i vari Roberts e Mordente. A dire il vero lo stesso trattamento sembrava essere bastato anche per provare a tenere legato all’ombra della Reggia anche Andrea Michelori. Il silenzio che più volte ha avvolte il nome del guerriero milanese, sembrava essere espressione di una bonaccia intesa nell’accezione più positiva del termine. Bonaccia che negli ultimi giorni, però, sembra essere terminata, dal momento che anche per quanto riguarda l’ex Milano e Siena, la questione inizia a scaldarsi. Ovviamente il pomo della discordia il rinnovo, un nuovo accordo economico e magari spalmarlo su diversi anni. Un qualcosa sulla quale la Juve vorrebbe prendere un po’ di tempo per capire in che modo agire e fare le mosse giuste. L’accordo trovato con Mordente, dunque, non sembra bastare ed allora prima di prendere delle decisioni affrettate la Juve si sta anche guardando intorno scrutando all’orizzonte movimenti di altre formazioni e quello che il mercato offre giorno dopo giorno. Senza contare che il tutto dovrebbe essere fatto in relazione al nuovo lungo a stelle e strisce con il quale il general manager Atripaldi spera di tornare in mano dagli States lunedì prossimo. Al suo rientro, infatti, ci saranno almeno un paio di questioni fondamentali da trattare all’ordine del giorno tra cui anche la decisione presa o non presa di Nando Gentile di accettare la presidenza onoraria della Juvecaserta ed abbracciare il progetto della Juvecaserta Accademy legata al settore giovanile. Settore che al rientro di Atripaldi di sicuro sarà oggetto di discussione e con ogni probabilità di stravolgimento e novità importanti. Insomma una Juve che in questa parte finale del mese di luglio sta provando a cambiare pelle in tutto e per tutto ponendo le basi per un futuro diverso dal passato recente.




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