Gladiator, Nunzio Di Somma conferma: “Manca solo l’ufficialità, Ricciardi al mio fianco”



Nunzio Di Somma (foto Domenico Vastante)
Nunzio Di Somma (foto Domenico Vastante)

Ormai non ci sono più dubbi. Sarà Nunzio Di Somma il nuovo allenatore del Gladiator. E’ lo stesso tecnico classe ’67 di Castellammare di Stabia a confermare le voci che stanno trapelando da più di qualche giorno all’ombra dell’Anfiteatro, riguardo un suo ritorno a tre anni di distanza dalla salvezza ottenuta in Eccellenza nella stagione 2010-2011 (come anticipato dal nostro portale con quest’articolo:https://www.sportcasertano.it/29-06-2013/gladiator/71539/gladiator-capitolo-allenatore-mazziotti-al-giugliano-mentre-avvistato-in-citta/). Intercettato telefonicamente, egli si è espresso riguardo tutti gli argomenti vicini al club nerazzurro, con quella benedetta umiltà e sincerità che contraddistingue il suo operato sia all’interno che all’esterno del rettangolo verde: “Manca solo l’ufficialità sulla mia designazione come nuovo allenatore del Gladiator. C’è un accordo verbale, suggellato da una stretta di mano con i dirigenti sammaritani, che vale più di una firma nero su bianco. Appena sono stato contattato, ho riflettuto bene sulla proposta ed ho accettato. Legato al Gladiator dall’avventura di tre anni fa in Eccellenza, sono rimasto tifoso dei colori nerazzurri ed ho sposato in pieno il progetto presentatomi dai nuovi dirigenti, nonostante poi più tardi l’Isernia e la Gelbison Cilento mi abbiano proposto un progetto economicamente più vantaggioso”.

La rinuncia alla Tim Cup. Consapevole della metamorfosi societaria avvenuta con l’abbandono dell’ex patron Lazzaro Luce, Di Somma si sente pronto per questa nuova avventura, esprimendosi peraltro anche sulla rinuncia alla Tim Cup: “Dalla sera alla mattina una piazza blasonata, come lo è Santa Maria Capua Vetere, si è trovata orfana di un coriaceo manager come Luce che l’ha riportata in Serie D dopo dieci anni di assenza. Non è stato semplice riprendersi da tale batosta, ma la neonata dirigenza sta dando il massimo per fare il meglio possibile. Lo stesso Luce ha lasciato in eredità la partecipazione alla Tim Cup, cui però la società ha deciso di rinunciare. E’ ovvio che sono dispiaciuto di questa decisione, ma i dirigenti hanno preferito far funzionare il cervello piuttosto che il cuore. Chiunque avrebbe voluto prendere parte ad una vetrina così prestigiosa, ma ai tifosi dico che si è pensato a discorsi fondamentali per il buon esito della prossima stagione”.



Il punto sul mercato. Incentivato dalle esperienze nei settori giovanili di Juve Stabia e Sorrento, e nelle prime squadre di Vico Equense, Viribus Unitis e Libertas Stabia, dopo la bella carriera vissuta da calciatore soprattutto in Serie C, l’allenatore stabiese conferma in maniera alquanto vaga il nome del direttore sportivo che lo potrebbe affiancare ed anche di alcune indiscrezioni di mercato: “Anche Guglielmo Ricciardi è in contatto con la dirigenza, anche per lui vale il discorso fatto con me riguardo una successiva ufficialità. Sono stato messo a conoscenza di alcuni rumors: a riguardo posso dire di essere ben lieto di guidare calciatori come Stefano Costantino ed Antonio Giglio, ambedue hanno fatto molto bene all’Isola Liri e potrebbero fare al caso nostro. La scelta dell’organico sarà determinante, poiché non abbiamo possibilità di sbagliare. La Serie D è un campionato difficile ed, anche per me che lo affronto per la prima volta, presenta molte insidie. Proprio per questo stiamo scegliendo atleti che devono sentirsi sia tifosi che calciatori con indosso la maglia nerazzurra” – infine chiude Di Somma con un appello accorato – ”Quest’anno non ci saranno né proclami né tantomeno abbattimenti: lavoreremo tutti per garantire al Gladiator la permanenza in Serie D”.    


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