Il sogno di mister Santonastaso: “Allenare nella mia Maddaloni”



L'allenatore Santonastaso
L’allenatore Santonastaso

Un tecnico gentiluomo di provata esperienza che cozza col marciume presente nei campionati minori con presidenti truffaldini, fanta direttori improvvisati e pallonari da strapazzo. Maddalonese doc, il mister Santonastaso crede nel lavoro d’equipe per raggiungere gli obiettivi prefissati.

L’allenatore è fermo in questa stagione dopo l’amara esperienza d’inizio campionato col Real San Felice del patron Savinelli. L’occasione è propizia per analizzare gli eventuali errori commessi dopo lo splendido campionato scorso. “Si è interrotta senza grande motivazione la collaborazione col San Felice dopo sette giornate. Anno fantastico l’anno prima e iniziato tra non qualche difficoltà. Sono scelte loro che noi uomini di calcio rispettiamo. Io penso di essere un amante del calcio e che le cose preferisco farle da solo, sono un passionale. Non ho mai avuto un preparatore atletico. L’anno prima ho totalizzato 29 punti in quindici partite nel girone di ritorno.  Quest’anno hanno superato il punteggio con dei parametri diversi. Ho preparato una buona squadra con l’obiettivo di salvarci. Eravamo andati a giocarci una bellissima partita con la Sessana e sappiamo tutti quello che ha fatto nelle prime dieci giornate nel campionato di Promozione.  Ricordo la gara col Casagiove e Teano  con due grosse prestazioni. A Qualiano due rigori contro e tre espulsioni perdendo per 8-2. Mi duole dirlo Quando lavori in realtà dove le competenze non sono estese, chiaro avere questi risultati e valutato nella totalità delle situazioni venutesi a creare. Non sempre l’allenatore riesce a tenere le ali basse ,ci vuole sempre il contorno.Si pensava a vincere il campionato con ragazzi giovanissimi? Questo non era possibile e quando non sei accompagnato vengono fuori le difficoltà.Abbiamo fatto alla settima di campionato col Quarto con invenzione di Palma perdendo la gara a dieci minuti dal termine. Ero straconvinto che saremmo andati a Mondragone a fare un partitone e così e’stato.  Quella partita la ritengo mia. Avevo chiesto delle pedine ben precise che sono state prese dopo il mio allontanamento. Non sono stato accontentato perché c’era un caro signore che non aveva le capacità per fare certe cose. Non voglio fare polemiche.Un saluto al mio amico Saverio Sergio bravo col suo San Marco Evangelista. E’persona preparata e merita grandi soddisfazioni. Complimenti alla società per questo strepitoso campionato L’allarme difesa Nostrale e Penniello due giocatori simili. Penso che Pasquale non possa fare piu’ certe categorie, è un ex grande giocatore. E’ un bravissimo giocatore:alzarsi la mattina alle 5 per fare il mercato  e trovare avversari freschi, gente agguerrita non è facile. Uno dei motivi per cui siamo stati in difficoltà. Il futuro Vorrei fare qualcosa per la mia citta’. Mi piace fare calcio. Non vado alla ricerca di giornali, radio o tv. Le prime pagine se le devono prendere gli altri. Ho allenato dieci anni in promozione mettendo sempre in mostra i miei ragazzi, la cosa fondamentale.  Amo divertirmi  ed ho passione per il calcio”.



Mario Fantaccione


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