Salzillo: “Ci muoviamo su più fronti, lunedì incontro con Mazzamauro”

Al Gladiator si aprono spiragli di una via di uscita dalla situazione di impasse che si è venuta a creare dal momento in cui Luce ha lasciato il club nelle mani di Salzillo per rilevare il Savoia. Tramontata l’ipotesi Mai, il ‘nuovo’ presidente Salzillo di concerto con il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Biagio Di Muro hanno cercato soluzioni su più fronti per sistemare la situazione. Al momento pare che ci siano interessamenti sia da parte di imprenditori locali e del casertano e in più resta in piedi l’ipotesi Mazzamauro.

Nei prossimo giorni si punterà a trovare una sintesi, una comunione di intenti che permetta al Gladiator e ai propri tifosi di dormire sonni tranquilli e garantire al sodalizio sammaritano di avere una base economica più ampia da cui partire e programmare sia la stagione prossima che quelle a venire. Lunedì ci sarà un incontro al Comune con sindaco, Salzillo, Mazzamauro e altri interessati, mentre secondo fonti vicine alla casa comunale anche martedì saranno coinvolti imprenditori e professionisti sammaritani per puntellare ancora di più la struttura societaria ed economica. “I tifosi del Gladiator possono tirare un sospiro di sollievo – esordisce Salzillo – perché il calcio e la Serie D non scompariranno a Santa Maria Capua Vetere. Inserire anche Alfonso Mazzamauro, persona seria e stimabile, in questo progetto – spiega Salzillo – è per garantire al Gladiator maggiore solidità e lunedì parleremo proprio di questo. Non ci sono salvatori della patria, ma tante forze autorevoli, che vogliono confrontarsi. Se Mazzamauro accetta di far parte del Gladiator saremo tutti più che lieti, ma dobbiamo confrontarci lunedì. Per adesso il discorso tecnico e dei giocatori è congelato, ma sapremo farci trovare pronti”, conclude Alfonso Salzillo.

Sperando che tutte le parti in causa trovino una soluzione comune si può ipotizzare che entro mercoledì si possa addivenire ad una conclusione di questa telenovela primaverile per poi cominciare a costruire una squadra praticamente da zero, perché la Tim Cup è vicina e la Serie D quest’anno non sarà un campionato facile, anzi.