Juve, è mission impossible a Sassari



Michelori in una fase del match d'andata (Foto Giuseppe Melone)
Michelori in una fase del match d’andata (Foto Giuseppe Melone)

Penultimo atto di una stagione che, comunque andrà a finire, sarà ricordata in eterno e custodita, gelosamente, nel cuore di tutti i tifosi bianconeri. Oggi potrebbe essere l’ultima trasferta stagionale qualora arrivasse una sconfitta; in caso di vittoria bianconera e di affermazione di Venezia sul legno di Avellino, comunque la Juve sarebbe estromessa dalla corsa all’ultimo biglietto utile per il grande ballo dei playoff. Solo una vittoria casertana ed una sconfitta veneziana (che manterrebbe, comunque, in corsa Avellino) permetterebbe di giocarsi tutto nell’ultima sfida casalinga contro la matricola terribile Reggio Emilia. Questo lo scenario nel momento in cui si alzerà la palla a due nella bolgia del Serradimigni di Sassari dove Gentile e compagni vanno a caccia dell’ennesima impresa impossibile di questa stagione. E’ un
colpo che Caserta sogna ma, onestamente, è improbo da immaginare. Già era difficile, a maggior ragione dopo la tremenda settimana passata dai bianconeri. Non si fascia la testa coach Sacripanti che vuole continuare a crederci, ed i suoi ragazzi con lui.
Oltre alla sconfitta bruciante nel derby contro Avellino, siete reduci da una settimana veramente dura con l’infermeria che non tende a svuotarsi…
«Assolutamente sì e la cosa, ovviamente, non mi fa stare tranquillo – ammette il coach canturino che sarà regolarmente in campo dopo che la società ha pagato i 3mila euro di ammenda -. Ci presentiamo con grandi problemi di formazione con Jonusas e Mavraides che hanno dato la loro disponibilità, ma che non si sono allenati per l’intera settimana. Ancora una volta, questi ragazzi hanno dimostrato un senso incredibile di appartenenza alla maglia e di rispetto verso tifosi e società: sono veramente in condizioni menomate, ma stringeranno i
denti».
Condizioni precarie, ma la voglia di dare sempre il massimo anche in questa difficilissima circostanza…
«E’ logico che verso la conclusione di un campionato in cui abbiamo dato fondo a tutte le nostre possibilità, in queste ultime settimane vengano fuori vari piccoli, grandi acciacchi. Siamo questi ma state certi che non vogliamo mollare un centimetro e dare il massimo anche in questa partita che rappresenta l’ennesima occasione per restare agganciati al sogno di giocarci un posto per i playoff».
Oggi vi tocca un avversario durissimo, una squadra fantastica che sta disputando una stagione stratosferica ed è ancora in corsa per centrare il primo posto al termine della regular season…
«Sassari è una squadra con grande atletismo e con tante soluzioni in attacco, per cui dovremo cercare di affrontare la gara con grande accortezza, durezza mentale e più di un tatticismo. Conosciamo le nostre difficoltà ma nella nostra incoscienza anche a Sassari andremo per vincere – conclude l’allenatore bianconero che, in quattro anni a Caserta, ha vinto ovunque e gli manca solo il colpaccio nella bolgia del Serradimigni -. Loro hanno aggiunto giocatori di grandissima qualità come Becirovic e Gordon che aumenteranno la loro pericolosità ma proveremo, anche stavolta, a giocare la nostra partita cercando
di limitare la forza offensiva dei nostri avversari».
Insomma è tutto pronto per l’ennesima serata di grandissima pallacanestro con la piccola, ma immensa, Juvecaserta all’assalto di un avversario, sulla carta, impossibile da battere. Sulla carta, appunto, perchè questi ragazzi sono sempre riusciti ad andare oltre i propri limiti. Nulla è impossibile per questa Juve che, comunque andrà, prenderà solo applausi.




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