Aggressione Mari FC-Real Ortese, ridotta la squalifica del portiere napoletano Borrelli



Il presidente Mai del Mari FC
Il presidente Mai del Mari FC

Non si chiude il caso inerente la rissa avvenuta prima della gara tra Mari FC e Real Ortese. La Commissione Disciplinare Territoriale ha accolto parzialmente il reclamo della società di Cercola ed ha ridotto notevolmente la squalifica del portiere Antonio Borrelli. Motivo di questa riduzione è la provocazione iniziale di Antonio Insigne della Real Ortese che ha calciato forte il pallone nei confronti della formazione avversaria.

ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO UFFICIALE DELLA FIGC



La Commissione Disciplinare Territoriale, visti gli atti ufficiali; letto il reclamo; sentita, nella persona del suo rappresentante, la società, che aveva presentato regolare richiesta di audizione; ascoltato l’assistente ufficiale n. 2 dell’arbitro; preso atto delle audizioni dell’arbitro e dell’assistente ufficiale n. 1, eseguite dal Giudice Sportivo Territoriale in data 15 marzo 2013, delle quali questa C.D.T. ha disposto l’acquisizione al proprio fascicolo, osserva: con decisione pubblicata sul Comunicato Ufficiale del C.R. Campania n. 83 del 21 febbraio 2013, pag. 1740, il Giudice Sportivo Territoriale ha inflitto la sanzione della squalifica, fino al 17.05.2013, al calciatore della reclamante, sig. Borrelli Antonio, perché “prima dell’inizio della gara aggrediva un calciatore della squadra ospitata, colpendolo con un violento pugno al viso, procurandogli una lesione, tale da costringerlo a ricorrere alle cure mediche ospedaliere”. Con tempestivo ricorso, la società Mari F.C. ha proposto reclamo avverso la decisione citata. La reclamante, in occasione dell’audizione presso questa C.D.T., ha ammesso che il calciatore Borrelli Antonio abbia colpito con un pugno un calciatore avversario, precisando, tuttavia, che tale comportamento è stato posto in essere solo ed esclusivamente in reazione ad una provocazione perpetrata ai suoi danni dal medesimo calciatore avversario. Nella richiamata audizione presso questa C.D.T., l’assistente ufficiale n. 2 dell’arbitro ha, anch’egli, dichiarato di aver visto, prima della gara, il sig. Borrelli Antonio colpire con un pugno un calciatore della società Ortese Calcio. Nel rapporto del direttore di gara, poi, si legge che un calciatore della società Mari F.C., successivamente identificato quale Borrelli Antonio, prima dell’inizio della gara, dopo una lunga corsa dalla porta, nella quale si stava riscaldando, arrivava in contatto con un calciatore avversario, sferrandogli un pugno al volto. In argomento, si appalesano significative le audizioni, innanzi citate, dell’arbitro e dell’assistente n. 1, disposte ed eseguite dal Giudice Sportivo Territoriale. Dalla segnalata audizione del direttore di gara, da parte del G.S.T., è emerso che il calciatore della società Ortese, sig. Insigne Antonio (poi colpito con un pugno dal calciatore, sig. Borrelli Antonio, della società Mari), “calciava con violenza in direzione dei calciatori del Mari, senza però colpire nessuno”, “una palla che per sbaglio arrivava nella metà campo dove stavano facendo esercizi atletici i calciatore della Ortese”. Deve sottolinearsi che la circostanza innanzi enunciata (qualificata come “provocazione” dalla società Mari) è emersa agli atti soltanto in occasione della cennata audizione del direttore di gara, non risultando alcun riferimento ad essa, né nei rapporti dei tre ufficiali di gara, né nelle audizioni precedenti. Deve precisarsi, altresì, che l’assistente n. 1 dell’arbitro, all’atto dell’audizione presso il G.S.T., ha dichiarato che il calciatore, sig. Insigne Antonio, “si rivolgeva verso di noi e ci mostrava il volto, che risultava effettivamente tumefatto in seguito al colpo ricevuto”. Anche questa circostanza è emersa soltanto in occasione dell’audizione, da parte del G.S.T., dell’arbitro e dell’assistente ufficiale n. 1. Alla luce degli atti e delle significative, rilevanti risultanze delle successive audizioni, come innanzi enunciate, questa Commissione giudica che la vicenda, di indubbia ed acclarata gravità, indipendentemente dalla “provocazione”, debba essere sanzionata con appropriata severità, ma anche con doverosa proporzionalità, rispetto all’entità della violazione disciplinare commessa, ovvero in linea con gli analoghi precedenti giurisprudenziali. A tal fine, questa C.D.T., in parziale accoglimento del reclamo, ritiene che la squalifica debba essere commisurata a tutto il 10.04.2013. P.Q.M.

DELIBERA

in accoglimento parziale del reclamo proposto dalla società Mari F.C., di ridurre la sanzione della squalifica, a carico del calciatore Borrelli Antonio, al 10.04.2013; nulla dispone in ordine alla tassa reclamo, non versata.

 


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