Il Centro Diana accende il motore per Bari



Il Centro Diana in azione
Il Centro Diana in azione

Si può dire che il vero campionato inizia con la post season, ma non sarebbe giusto cancellare quanto di buono si è visto in questa stagione nella città delle ‘Due Torri’. Il Centro Diana, partita con lo scomodo ruolo di matricola e non certo accreditata di essere tra le pretendenti ai posti tranquilli, non ha ottenuto la matematica salvezza sul campo ma può giocarsela di certo ad armi pari contro la Pink Sport Time Bari nel playout ‘senza ritorno’ che manderà la perdente nell’inferno della serie B. Sarà importante acquisire grande consapevolezza nei propri mezzi e di fare davvero un gran lavoro mentale per pensare di poter andare a Bari con un morale alle stelle perchè servirà grande convinzione per espugnare un parquet difficile. Il centro quest’anno in trasferta ha ottenuto solo due acuti, entrambi assai delicati e sofferti, quando alla seconda giornata espugnò il parquet di Latina dopo due supplementari, ancora nell’era della gestione Rosario Grillone, e poi nel girone di ritorno quando una tripla sulla sirena di Michela Santonastaso regalò il successo sul campo della Polisportiva Sorrento, al termine di un match equilibrato. Non inganni, guardano alla serie che avrà il suo inizio al 6 aprile, il +20 di qualche settimana fa. Bari ha dimostrato grande solidità e in casa ha quel qualcosa in più che le fa fare un salto di qualità. Le “ombre” gettate sul risultato condizionato da decisioni arbitrali nel match contro S.raffaele sono solo possibili distrattori per un Centro Diana che deve andare lì per giocare la sua partita e imporre la sua pallacanestro. La stagione ha visto un netto aumento della produzione nel girone di ritorno dopo una prima parte di campionato tanto sfortunata quanto contraddistinta da sconfitte. Il lavoro di coach Palmisani ha portato prima a un riassetto delle dinamiche difensive, poi a quello di una maggiore geometria in attacco che, con il cambio in pivot tra Innocente e Daniela Fornaro, ha dimostrato di poter essere la chiave giusta per iniziare a macinare gioco e vincere partite. C’è il rammarico di certo per alcune occasioni perse di portare a casa punti preziosi che quantomeno avrebbero dato la possibilità alle maddalonesi di giocarsi la “bella” in casa, come ad esempio il match con Santa Marinella, ma c’è da dire che, per le sfortune avute, gli imprevisti logistici, la serie impressionante di infortuni che si sono abbattuti sulle biancoblù, quello ottenuto è qualcosa di davvero importante, una buona base di partenza per continuare a lavorare e preparare al meglio questa serie playout che può valere una stagione intera, quella prossima, che sarebbe ancora ad altissimi livelli, non solo per Maddaloni, ma per tutta la pallacanestro in rosa casertana. La squadra sta lavorando, ora, per recuperare soprattutto Marisabel Santabarbara e Valeria Zampella scese in campo, nelle ultime settimane, nonostante dei problemi alle caviglie.




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