Aversa retrocessa: stagione da dimenticare tra sfortuna e troppi cambiamenti



Il patron dell'Aversa Giovanni Spezzaferri
Il patron dell’Aversa Giovanni Spezzaferri

E’ difficile, ma ormai inevitabile, parlare dell’Aversa Normanna come una squadra reduce da una stagione davvero negativa e che ormai dovrà salutare matematicamente la Seconda Divisione almeno per un anno. La matematica infatti, complice la classifica avulsa con ben tre team che salutano direttamente la categoria senza disputare i play out, ha emesso il suo verdetto anzitempo, un boccone davvero amaro da digerire per la società granata, sempre sana e dedita al progetto e che invece quest’anno deve arrendersi alle dodici sconfitte consecutive incassate fino a questo momento. La causa è sicuramente un mercato estivo poco oculato e mirato a qualcosa di importante, i tanti cambi in panchina, una rosa mai davvero unita e motivata in tutte le sue pedine ed infine, anche una grossa mole di sfortuna che sembra seguire imperterrita la squadra attualmente allenata da Raffaele Sergio. E’ proprio quest’ultima componente che ha negato a Wagner e compagni la gioia di un risultato positivo anche nello scorso week end contro il Teramo, match deciso con i calci di rigore, che gli avversari hanno saputo sfruttare meglio rispetto ai granata che avrebbero potuto pareggiare i conti con un penalty poi parato. E’ solo la ciliegina sulla torta di una serie di mesi troppo negativi, anche se con i giovani in campo e le tante rescissioni contrattuali dei veterani, una scossa c’è stata a sei giornate dal termine della stagione. Come ha dichiarato domenica lo stesso patron Spezzaferri infatti, “complimenti ai ragazzi che hanno offerto un’ottima prestazione contro il Teramo ed onorato la maglia meglio di alcuni ex compagni di squadra che sono andati via”. La polemica non può che esistere così come un forte alone di amarezza che aleggia intorno a tutta la piazza e l’ambiente aversano, fin troppo deluso e che attende quanto prima un progetto di rinascita per il prossimo anno. Intanto, si vorrebbe chiudere la stagione con almeno una vittoria in più, per onorare il blasone di un club che ha dato davvero tanto ultimamente al calcio campano. Il 7 aprile il campionato riprenderà con la sfida contro un Poggibonsi impegnato nella lotta per un piazzamento play off. Non è sicuramente questa la gara da vincere a tutti i costi, ma l’imperativo rimane onorare la maglia fino alla fine e mettersi in mostra per sperare di far parte di un futuro granata sicuramente più roseo di questo presente.




error: Content is protected !!
P