Mavraides carica la Juve: “Sfida troppo importante”



Mavraides in azione (Foto Carozza)
Mavraides in azione (Foto Carozza)

«Due punti fondamentali per il nostro cammino, due punti pesanti per la classifica ma soprattutto per quello scontro diretto che a noi tanto ci sta a cuore». Una sola risposta per il passato e per il futuro. Una sola risposta con la quale Dan Mavraides mette in chiaro quanto accaduto domenica scorsa in quel di Cremona e quanto accadrà domani sul legno del Palamaggiò. Due contri diretti fondamentali, due ‘face to face’ importanti per la classifica e per il raggiungimento di quell’obiettivo che tanto sta a cuore alla truppa bianconera, non solo per adempiere al proprio lavoro e quanto chiesto dalla dirigenza dall’inizio della stagione, ma anche per provare a regalare qualche emozione in più ai tifosi bianconeri cosi come è capitato nel girone di andata. Il greco a stelle e strisce, infatti, si sofferma un attimo ma poi continua nell’affermare: «Che siano stati i due punti contro Cremona o quelli che verranno contro Biella, non fa differenza, quello che vogliamo è raggiungere la salvezza il prima possibile per poi provare a guardare avanti con più fiducia e con più luce in fundo ad un tunnel che porta dritto alla post season. Le vittoria importanti che abbiamo messo a segno nel girone d andata ci hanno consegnato questa possibilità e di sicuro non vogliamo sprecarla. Non l’abbiamo fatto in trasferta e su di un campo difficile di una Cremona in fiducia dopo i cambi di giocatori e soprattutto di allenatore, dove sicuramente non abbiamo giocato una bellissima partita, ma non ci siamo mai arresi fino all’ultimo tiro e non lo faremo contro Biella domani dove possiamo se non chiudere a doppia mandata, ma almeno con una, la porta della salvezza in Lega A».

Cosa vi portate come insegnamento o come nota sulla lavagna da Cremona per affrontare Biella?



«Contro la Vanoli abbiamo segnato dei canestri importanti al momento giusto, ma fosse abbiamo giocato sotto ritmo e non seguendo il flusso naturale del gioco. Credo che riuscire a tenere il nostro ritmo di gioco e la nostra pallacanestro solita, sia una delle cose che dovremo tenere sotto controllo durante un match contro una squadra totalmente nuova come Biella. Allo stesso tempo però ci portiamo anche la durezza mentale con la quale non abbiamo mai mollato il match e che di sicuro rimetteremo in campo domani»

Quindi dei punti segnati in rosso ne fai una questione generale tra attacco e difesa?

«Ci sono stati dei momenti dove non abbiamo giocato bene ne in attacco ne in difesa, quindi dovremo fare di più sia da un lato che dall’altro, poi come ho avuto modo di dire in precedenza abbiamo segnato i canestri giusti al momento giusto come quello di Akindele sul quale sinceramente ero tranquillo e fiducioso per le sue qualità di giocatore freddo in certe situazioni».

Che partita ti aspetti?

«Una sfida eccitante ed elettrizzante. Prima di tutto torniamo davanti ai nostri tifosi con una vittoria in tasca, ma soprattutto con la possibilità di riscattare ‘ultima sconfitta interna contro l’Olimpia Milano. Il Palamaggiò deve essere e sarà fino a fine stagione, il nostro punto di forza ed i tifosi il nostro sesto uomo in campo e quindi noi dobbiamo sfruttare al meglio queste occasioni cosi come per esempio è accaduto con Sassari e Cantù. Purtroppo con Milano ci siamo andati veramente ad un passo dall’ennesima impresa, ma non ci siamo riusciti. Tornando a Biella, purtroppo sarà come affrontare questa squadra per la prima volta, specialmente per me. Non ero a Biella con questa maglia quando Caserta è uscita sconfitta in malo modo, ma hanno provato a spiegarmi quanto accaduto in campo e quindi abbiamo un motivo in più per giocare al massimo e prenderci la nostra rivincita. Senza contare che dall’altra parte l’Angelico è ora una squadra totalmente diversa da quella del girone di andata, ci sono tanti volti nuovi e questo può giocare anche a nostro vantaggio che siamo, ormai un gruppo molto unito».


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