Tanti possessi con ritmi elevati: ecco la Dinamo



Travis Diener
Travis Diener

Il 2013 inizia in grossa salita per la truppa di coach Pino Sacripanti (dopo la grande discesa attraversata dopo la vittoria importante nel derby campano contro la Sidigas di Avellino dopo un tempo supplementare con Gentile e Mordente sugli scudi ndr), attesa dall’incontro casalingo contro la Sassari delle meraviglie di Meo Sacchetti, seconda in classifica dopo le 11 vittorie e 2 sconfitte rimediate nelle prime 13 gare di campionato. I sassaresi hanno chiuso splendidamente il loro 2012 battendo nettamente per 81-67 la SAIE3 Virtus Bologna ed hanno come obiettivo ormai dichiarato quello di chiudere la stagione regolare nelle prime 4 posizioni, così da potersi giocare al meglio tutte le possibilità di vittoria nei play-off.
Insomma, l’avversario è di quelli da prendere con  le molle. Tuttavia l’entusiasmo in casa bianconera non manca ed un eventuale colpaccio contro gli isolani contribuirebbe ad incrementare la voglia di riscatto di una squadra che sta mantenendo dritta la propria nave, nonostante i venti siano da tempo contrari. Concentriamoci ora sul raffronto statistico tra le due odierne contendenti: con 86,2 punti di media  a gara il Banco di Sardegna rappresenta il secondo miglior attacco della lega, la Juve invece si porta dietro il fardello di essere la formazioni meno pericolosa dal punto di vista offensivo, realizzando appena 70,1 punti ad incontro. Il team di Sacchetti, viaggiando sempre ad un alto numero di possessi, paga qualcosa difensivamente: sono 79,8 i punti che subisce ad allacciata di scarpe, a fronte dei 76,4 di passivo registrati dalla truppa guidata da Pino Sacripanti.
Caserta potrà giocarsi le sue carte anche sotto le plance, visto che riesce a catturare 34,6 rimbalzi ad incontro, mentre Sassari si ferma a 33,5. Alta la produttività del Banco al tiro da due punti: 55,6% a fronte del 50% bianconero. I casertani cedono il passo anche al tiro da oltre l’arco, che infilano con una percentuale del 32%  a fronte del 35% sassarese.
La Juve dovrà fare particolare attenzione a non mandare troppo in lunetta gli avversari che a cronometro fermo sono i migliori della Lega, in virtù di una percentuale realizzativa del 78%. Caserta, dal canto suo, al tiro libero se la cava con un discreto 74%.  Nonostante i ritmi alti che ama imporre, il Banco di Sardegna perde soltanto 12,8 palloni a gara, meno di tutti, mentre il team caro al presidente Gervasio ne smarrisce ben 18,4 a serata. Infine i recuperi: 7,7 la media campana, 9,2 quella sarda.

Pio Carfora




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