Il giorno delle stelle, il giorno di Gentile



Stefano Gentile

«Vorrei che fosse chiaro che non sarà una partita di preparazione. E’ invece una scelta ben precisa e ragionata per dare spazio a giocatori giovani con potenzialità che vogliamo esplorare. Vogliamo dare loro l’occasione di fare vita comune rispettando regole che poi, quando e se saliranno al piano superiore, non siano sconosciute. Per questo motivo chiedo il massimo rispetto per i ragazzi che si sono guadagnati questa convocazione e che tanto bene stanno facendo nei rispettivi club. Sento molto parlare di dare spazio ai giovani e trovo fuori luogo chi vorrebbe vedere in campo i soliti noti. I giocatori che hanno fatto le qualificazioni all’Europeo in agosto li conosciamo bene e sappiamo cosa possono dare. Ora vogliamo guardare in faccia il futuro e vogliamo dare l’opportunità ai volti nuovi di entrare a far parte della famiglia Azzurra». Questa una parte, uno stralcio dell’intervista che ha rilasciato ai media coach Dalmonte sulla scelta della Federazione di puntare sui di una selezione del tutto sperimentale invece che della nazionale che ha conquistato in estate la presenza al prossimo Europeo in Slovenia. Questa una parte di dichiarazione che inevitabilmente fa riferimento anche a Stefano Gentile. La sua sarà una presenza importante per provare a capire se il primogenito di Nandokan potrebbe essere uno dei possibili convocabili quando si tratterà di fare sul serio, o comunque quando una nazionale del genere, ovvero sperimentale, scenderà in campo con obiettivi diversi dal dare spettacolo, da un giorno di festa come quello di un All Star Game come quello di Biella, ma si farà sul serio come per esempio potrebbe accadere ai Giochi del Mediterraneo. Lo sa bene Stefano – tra l’altro rappresenta il primo casertano puro sangue a presentarsi ad una manifestazione del genere – che di certo non vorrebbe voltare le spalle alla Dea Bendata che gli ha fornito su di un piatto d’argento una tale occasione. Ovvio che dispiace per l’infortunio di Chessa che nella selezione maggiore insieme a Magro, c’è già stato, ma in altrettanto modo fa piacere per un ragazzo che dopo tanta gavetta è riuscito a scalare le posizione con le unghie e con i denti mettendo il proprio nome davanti a quello di altri non solo a livello di club passando da Casale Monferrato alla sua amata Caserta, da dove aveva iniziato, solo per indicare l’ultimissima parte della sua carriera. Ma altrettanto certamente, il metronomo bianconero, non vorrà mandare all’aria i progressi ed i passi in avanti che ha fatto dall’inizio della stagione. Il capitano della Juve, Giuliano Maresca, ha parlato progressi non solo dal punto di vista tecnico, ma anche mentali, di responsabilità e leadership cosi come hanno mostrato la tripla casalinga contro Cantù. Tutte doti che il primo Gentile, dopo Nando, a mettere piede su di un campo da basket, vorrà riproporre all’attenzione dello stesso Dalmonte, ma di conseguenza di Simone Pianigiani che riceverà in maniera dettagliata tutte le indicazioni sugli allenamenti e quindi sull’etica al lavoro che il giovane casertano avrà di sicuro messo in campo. Se poi a tutto questo ci aggiungiamo la voglia di non sfigurare al fianco del fratello minore Alessandro e quindi rubare una parte dei riflettori, almeno per una volta, allora quello che si ritrovano tra le mani lo staff tecnico è di sicuro un giocatore sul quale vale la pena provare a capire se può essere un pezzo da nazionale Azzurra nell’immediato o futuro prossimo. Ed allora quando la palla a due verrà alzata, ci sarà anche un po’ di bianco e di nero nell’Azzurro delle divise della nazionale che affronterà la selezione di All Star guidata da Luca Banchi. Una selezione che ha perso negli ultimi giorni un nome che tra qualche tempo potrebbe ritrovarsi a parti invertite e indossare la casacca italiana come Travis Diener. Non ce la hanno nemmeno Brackins, Tyus, Bobby Brown e Keith Langford. Al loro posto sono arrivate le convocazioni di Shakur di Avellino, Robinson di Biella, Matt Janning di Siena, Stipcevic di Milano e Barbour di Pesaro. Doppietta per il marchigiano che sarà presente anche nella gara delle schiacciate dove è super favorito davanti al ‘padrone di casa’ Raspino. In mezzo alle due competizioni la sfida dalla lunga distanza di Gigi Datome a Carlton Myers ed Antonello Riva.




error: Content is protected !!
P