Stellato si difende dalle accuse: “Non sono un mercenario”



Ciccio Stellato

Infortunio all’età di 22 anni di tibia e perone quando la carriera di calciatore era in forte ascesa ed ecco che la vita ti rende più duro cambiando inevitabilmente. Un legame col calcio mai interrotto, alle spalle una serenità familiare che solida che lo ha sempre sostenuto. La risposta di Ciccio Stellato alle accuse di Panice arriva puntuale come un orologio svizzero:” Se c’è una società che vuol credere in me alla luce della riapertura del mercato, potrei dare e portare giocatori giusti dando un grandissimo contributo. Sabato scorso ho avuto l’appuntamento col segretario del Carano con le liste dei calciatori che dovevano andar via. Passando per Marcianise, mi sono fermato insieme al tecnico Di Napoli al campo di allenamento. A Marcianise ci sono giocatori che prendono bei soldini e sono professionisti. Non penso minimamente che i giocatori abbiano perso perché turbati dalla mia presenza al campo. Ho fatto sia il calciatore, dirigente, direttore sportivo o presidente.  Quando giocavo mi faceva molto piacere vedere sugli spalti addetti ai lavori. Il presidente D’Anna deve avere amicizia solo col direttore Panice?Nell’ufficio della segreteria del Marcianise abbiamo parlato di tutto ma non dei calciatori. Ho fatto vedere la lista dei nomi e stop . Abbiamo parlato di lavoro con mister Di Napoli e presidente D’Anna. Fermandomi al campo,mai avrei fermato i calciatori del Marcianise. Sono un addetto ai lavori, un conoscitore calcistico. Vedermi su un campo è normale. Non penso che si possa perdere perché hanno visto me”.

Come direttore sportivo l’anno scorso a Mondragone ha cominciato e quest’estate, poi, l’esperienza col Carano. “Dove non ci stanno soldi, chiamano Ciccio Stellato. Come ci stanno soldi, mi mettono da parte. Sono stato presidente del Mondragone nel ’96. Ho letto di quanto accaduto sabato a Mondragone con l’invasione del tifoso. Non immagino cosa possa scattare nella mente di un tifoso. So che al termine della gara sia Pagliuca che Follera andavano alla ricerca di chi ha commesso questo gesto. Per me Mondragone non rischia la retrocessione , non lo merita. Vedo le gare di eccellenza e penso che sia il campionato più scarso degli ultimi quindici anni. Parlo in base alla mia esperienza.Ho iniziato un giovedì a Carano e il sabato dovevamo andare  a Marcianise. Nelle prime partite subito otto reti subite. Se domenica la squadra avesse battuto l’Ortese, sarebbe stata ad un passo dalla vetta. Ho avuto la fortuna di portare amici che gestivano vari calciatori come Camorani, Mortelliti , Posillipo. Pontillo conosce questi ragazzi e li ha portati. Abbiamo allestito una bella squadra. I risultati stanno dando ragione. Ci stavano questi personaggi che ci hanno usato che ci avrebbero mandato prima o poi. Purtroppo è accaduto. Sono molto amareggiato. L’esperienza di direttore sportivo l’avevo fatta anche l’anno scorso a Mondragone. Siamo stati capaci di far venire la gente al campo. Come dimenticare le vittorie contro l’Ortese neo promossa in eccellenza? Starò sempre nel calcio. Se arriva qualcosa d’importante, faremo le nostre valutazioni. A Carano mi ero prefissato  di vincere il campionato. Hanno troncato questa idea. Per quanto riguarda l’attaccante Reppucci , vorrei chiarire che è arrivato al Carano tramite un calciatore come Del Franco. Giovanni Pasquariello amico del presidente Sauchella si è interessato per farlo trattare bene. Dopo due giorni, il presidente Sauchella mi ha chiesto di allontanare l’attaccante ma il calciatore è un ragazzo e fa cose della sua età. Chiarisco che le liste sono dei calciatori . Delle sette liste che il Carano mi ha dato non sono proprietario di nessuno. Sono amico loro e con le amicizie che ho nel mondo del calcio faccio riferimento a loro. Non sono un mercenario come ho letto sul giornale”.



 


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