Le pagelle di Juvecaserta-Saie3 Bologna



L’abbraccio di fine gara tra Sacripanti e Gentile (Foto Juvecaserta.it)

Grande prova della Juvecaserta che al Palamaggiò stende 65-56 la Virtus Bologna. Grande sarata di maresce e Mordente. Bene anche Akindele sotto canestro. Ecco nel dettaglio le pagelle bianconere.

Maresca 7,5: Si riprende il posto in quintetto dello scorso anno. Corre difende e diventa l’incubo di Hasbrouck nella propria metà campo. Le percentuali sembravano l’unico neo, ma i numeri a volte non servono, serve il cuore e la difesa cinque stelle lusso (12 punti).



 

Jelovac 6,5: La fiducia arrivata nelle partite scorse gli consegna un altro avvio positivo in cui ci mette grinta e voglia di combattere. La mano è meno calda delle ultime uscite, ma ormai la doppia cifra nei rimbalzi è una sana abitudine (10 carambole e 7 punti).

 

Jonusas 6: Primo tempo in cui il lituano non si risparmia, ma continuano a non arrivare i punti desiderati da quanto riesce a produrre in campo. Il resto del match è un continuo entrare ed uscire dal campo con il lituano che chiude con 8 punti e 3 assist.

 

Akindele 7: Quando decide di giocare al suo modo cambia il volto della Juve. Entra e fa sentire fisico e centimetri sporcando i tiri degli avversari. Peccato per i tre falli in 15’. Al ritorno in campo riprende da dove aveva lasciato (14 rimbalzi e 4 stoppate).

 

Mordente 7,5: Con un uomo in meno e con un primo tempo sottotono di Gentile, ancora una volta l’ex Roma deve prendersi la cabina di regia nel migliore dei modi. Il secondo tempo poi è uno show da Mvp: 14 punti, 3 recuperi, un assist e 3 rimbalzi per 16 di valutazione.

 

Gentile 6: Parte bene in gestione e controllo della partita, poi i due falli commessi e la pressione di Imbrò lo mandano in bambola perdendo palloni pesanti. Continua a sbagliare tanto e commette anche il terzo fallo ma piazza due triple fondamentali.

 

Cefarelli 6: Tanto lo spazio concesso, questa volta, al giovane della cantera bianconera. Tanto spazio in cui ha fatto a sportellate, ancora una volta, con giocatori di stazza maggiore come Smith, senza troppa paura e con il giusto piglio.

 

Michelori 6,5: Non doveva nemmeno esserci, ed invece, il lungo milanese ha recuperato dalla distorsione al ginocchio e non lascia i compagni in difficoltà. Cinque i falli subiti e tutti in difesa con sfondamenti presi senza paura. Un vero gladiatore.

 

Marzaioli 6: La partenza di Chatfield libera posti e minuti nelle rotazioni di Sacripanti. Il coach casertano gli lascia quelli che rispecchiano la sua posizione naturale e cioè quella di ‘guardia’ al fianco di Mordente in cabina di regia. Presente.

 

Sacripanti 7,5: Un vero e proprio capolavoro. Cambia le chiamate dei giochi, confonde le idee al dirimpettaio bolognese, ma soprattutto riesce, con due giocatori in meno, una serie aperte di sconfitte e una situazione societaria precaria, a galvanizzare la propria squadra.

 

Bologna 4,5: Non certo la squadra che tutti si aspettavano. Incapace di approfittare di una Juve con la coperta corta ed a tratti in difficoltà su alcune situazioni tecniche. Prova a vincerla sparando dalla lunga distanza, ma il 7/27 non rende giustizia. Si salvano solo Poeta ed Imbrò.


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