Vitulazio, Cuccari: “Puntiamo a valorizzare i giovani cercando di far venire fuori ragazzi locali”



Il dirigente Nonnato e il dott. Cuccari

Quando si nomina il dottor Cuccari non si può non pensare alla locale squadra di calcio del Vitulazio impegnata quest’anno nel campionato di Promozione. Fair play, grandissima ospitalità e sani principi sportivi trasmessi. La cultura sportiva del calcio vitulatino continua anche quest’anno con la società ambiziosa del presidente Cocco. Un girone di promozione con tante casertane. Ci sarà agonismo fino alla fine. Avrà la meglio il gruppo che manterrà nervi saldi fino all’ultimissimo secondo dell’ultimo turno di campionato. Analisi obiettiva del calcio casertano affidata al dottor Cuccari medico sociale vitulatino:” Sarà un anno particolare per il calcio casertano. Momento di crisi che si riflette sul calcio. C’è stata un’estate con notizie che circolavano circa mancate iscrizioni ai campionati di realtà casertane. Si sono organizzati tutti alla fine. Si può parlare di anno di transizione che riflette la crisi economica generale. Il calcio ci deve avvicinare. Questa è la mia filosofia di vita da sempre. Al di là dei novanta minuti di sano agonismo che ci deve essere, il calcio deve unire. Come primo cittadino amo il calcio come fatto tecnico. Credo nella funzione sociale del calcio. Ragazzini che vengono qui o i più grandi dell’under 18 o quelli di una prima squadra non frequentano altri luoghi. Sono momenti di aggregazione che i ragazzi si apprestano a vivere. Obiettivi Puntiamo a valorizzare i giovani cercando di far venire fuori ragazzi locali. Diamo massima attenzione all’under 18 evitando che ogni anno la squadra venga smantellata ex novo. Puntiamo ad avere un serbatoio come l’under 18 da cui attingere di volta in volta. Anche l’esperienza di fare panchina aiuta , matura e fa crescere. Nella società c’è il rispetto dei ruoli. Una società ben organizzata dà i risultati. E’ una vita che sto sui campi di calcio e frequento spogliatoi. Quest’anno si respira un’aria diversa come non la respiravo da anni. Credo che il buongiorno si veda dal mattino. Dico che dobbiamo salvarci ma in fondo in fondo ci divertiremo pure”.




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