Savinelli: “Il San Felice è stato penalizzato dalla terna arbitrale”



Il presidente Filippo Savinelli

Sabato scorso risultato tennistico tra Qualianese e Real SanFelice. Inviperito per una sconfitta pesantissima della sua squadra, ecco che alla ripresa degli allenamenti esplode il presidente del sodalizio Filippo Savinelli alla sconfitta più pesante e dura da quando è al comando della società. Il lunedì passato a riflettere sugli errori della squadra ed ecco il pensiero del presidente. Un attacco duro senza precedenti rivolto a tutta la squadra: “Partita durata solo trenta minuti di gioco. Li avevo ammoniti di non prendere sotto gamba un avversario a zero  punti. Avrebbero giocato con l’anima e il cuore quello che non hanno capito i nostri calciatori. La sconfitta ci può stare sia chiaro. Non ho mai visto in tutta la mia carriera una terna arbitrale che dà in cinquanta secondi due rigori ed espulsioni, una cosa mai vista nemmeno in Serie A e B . Non deve essere una giustificazione per la sconfitta. I calciatori sono essere umani e possono avere anche loro una giornata storta. L’8-2 finale è vergogna per tutta SanFelice a Cancello. Dico ai ragazzi di essere più umili e crescere mentalmente. Sono un matematico e amante delle statistiche. Dico che ad oggi questa squadra è forte solo in casa. Due partite fatte in casa e vinte. Devono crescere mentalmente e cercare di essere più umili. Noi non dobbiamo vincere niente. Il nostro obiettivo è la salvezza . Siamo in società poche persone che mantengono sempre gli impegni. Lo stiamo dimostrando da 5 anni a questa parte. Noi daremo il massimo. Tutti uniti per lo stesso obiettivo. Quando c’è da sudare la maglia come io mantengo gli impegni ,così tutti i calciatori della squadra, staff tecnico devono fare il loro ruolo altrimenti da domenica in poi si volta pagina. Sono sempre presente e vicino alle loro esigenze. Questo è uno sfogo e spero che i ragazzi capiscano. Non vorrei trovarmi con un’altra batosta del genere. Nella mia vita non ho mai preso otto reti. Giocheremo al 99% domenica pomeriggio. Dico ai ragazzi di lavorare in silenzio e di essere puntuali come lo siamo noi. Voglio sapere dal direttore sportivo tutte le ammonizioni, ritardi  ed espulsioni: saranno tutte a carico dei calciatori. Prima bisogna essere degli uomini poi calciatori. Chi non ha voglia di giocare col SanFelice, basta dirlo. Li ringrazio e vanno via. Nella vita non si vive solo di calcio . Si vive con persone serie, tranquille ed amiche. Mi sono sempre comportato bene con tutti.  Ho dignità personale da rispettare e quando sento il nome di SanFeli viene fuori il nome di De lucia, Nostrale , Savinelli, gli amici Lettieri e il direttore sportivo Della Rocca. Mi appello ai ragazzi:avete 4 giorni di tempo per preparare al meglio la gara . Lavorate con serietà e tranquillità. Possiamo perdere ma va fatto con dignità.

Con dispiacere apprendo la notizia della morte del giovanissimo calciatore Giuseppe Russo. Sono padre di famiglia e il  mio pensiero immediato è stato per la famiglia e società dell’Hermes Casagiove cui vanno le mie condoglianze a nome di tutto il Real SanFelice Calcio”.




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