Scopriamo il Civitavecchia di Ferretti



Lo stadio ‘Fattori’ di Civitavecchia

Il Civitavecchia è già alla disperata ricerca di punti. I nerazzurri, fino ad oggi hanno conquistato appena un punto, nello 0-0 casalingo col Palestrina, perdendo in trasferta alla prima di campionato sul campo del Torre Neapolis, tra l’altro sconfitta che è arrivata solo nei minuti finali, nonostante il vantaggio alla fine del primo tempo, e domenica scorsa sul campo dell’Isola Liri, 1-0, il risultato a favore dei ciociari. Almeno sulla carta, sembra essere la gara giusta per i falchetti per spiccare il volo, ma le sorprese sono sempre in agguato (Isola Liri docet) e il Civitavecchia venderà cara la pelle. Attacco sterile al momento, appena un gol all’attivo, tre gol subiti, invece, dalla difesa, gli stessi subiti dai falchetti. La società nerazzurra è partita molto in ritardo e per problemi societari solo da qualche settimana ha cominciato ad ingaggiare qualche calciatore. In porta c’è Alessandro Boccolini, classe 1984, in passato anche 3 presenze in A con la maglia dell’Ascoli, a difesa l’esperto della categoria Leonardo Mencio, classe 1983. Notizie dell’ultima ora, pare ci sia l’accordo con David Giubilato ex difensore di Napoli e Salerno Calcio nello scorso campionato, ma al momento c’è solo la certezza che il difensore Ciafrei ha rescisso il contratto per accasarsi col Cynthia Genzano, nello stesso tempo si è accasato coi nerazzurri il difensore Matteo Placida, classe 1978, già lo scorso anno tra le fila del Civitavecchia. La società è alla ricerca di altri calciatori per rendere la rosa più competititva. Per il resto squadra giovane e quasi del tutto sconosciuta. Una notizia buona per i tifosi rossoblù, ad inizio settimana alcune notizie da Civitavecchia, facevano pensare che la partita si sarebbe giocata a porte chiuse o dirottata sul altro campo, causa lavori al Fattori, ma a quanto pare, i tifosi locali si sposteranno nella tribuna coperta, lasciando tutto il settore distinti agli ospiti. Il Civitavecchia nasce nel 1920 sotto il nome di SS Civitavecchiese, e dopo alcuni campionati anonimi di Prima, Seconda e Terza Divisione, nel 1935, grazie alla ristrutturazione dei campionati viene ammesso in serie C, sfiorando l’accesso alle fasi finali per la promozione in B nella stagione 1938-39, arrivando secondo dietro la Maceratese. Poi nella stagione 1947-48, retrocede in Promozione dopo lo spareggio col Carbosarda. Da quel momento, il calcio in città, ha subito fasi alterne tra campionati regionali e serie D. Nel 1970 la Civitavecchiese e la Mancini Civitavecchia si fusero costituendo il Civitavecchia calcio. Nel 1978, a seguito della riorganizzazione dei campionati, i nerazzurri furono ammessi al campionato di serie C2, stessa sorte che capitò alla Casertana in quegli anni. Rimase in C2 per 10 anni, poi nella stagione 1987-88, retrocesse nel campionato Interregionale (l’attuale serie D) dopo aver chiuso il campionato all’ultimo posto, in seguito, nel 1993-94 arrivò in finale nazionale della Coppa Italia Dilettanti, perdendo ai rigori col Varese, poi nel 2004 fallì, e fu rifondata l’ASD Civitavecchia 1920, ripartendo dalla Terza Categoria e questo è il secondo anno consecutivo di serie D. La sconfitta in casa, per il Civitavecchia è il risultato che manca da più tempo, esattamente dall’ 11 marzo 2012, 0-2 col Città di Marino, mentre la vittoria manca dal’ultima giornata dello scorso campionato, 6 maggio 2012, 2-1 sul Sibilla Bacoli, più recente, invece, il pareggio, 0-0 col Palestrina due domeniche fa. Per la Casertana, invece, la sconfitta lontano dal Pinto è quella che manca da più tempo, dal 25 aprile 2012, 0-2 sul neutro di Matera contro il Martina Franca. La vittoria esterna, invece, manca dal 6 maggio 2012, ultima di campionato, 4-2 sul campo dell’Internapoli, il pareggio è avvenuto due domeniche fa al Tomei di Sora, 1-1 il finale.




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