Orgoglio Caserta, ma vince Avellino



Mordente in lotta con Hardy (Foto Sibi)

Nella prima sfida del torneo di Trani la Juvecaserta esce a testa alta dal confronto con Avellino pur perdendo 56-71. Non perde tempo coach Sacripanti, che spara immediatamente il nuovo arrivato, Deji Akindele, in quintetto base. Nel giorno del suo compleanno Wise è in panchina, ma in borghese, cosi come Gentile per un problema alla caviglia che ha portato Tomasiello ad unirsi alla squadra per allungare le rotazioni. Il liet motive delle ultime uscite per i bianconeri, tanti errori al tiro, si ripete anche a Trani per il primo mini break di Avellino interrotto dal canestro di Jonusas (2:4). La scoppola rimediata giovedì a Brindisi sembra aver risvegliato i bianconeri dal torpore generale delle ultime uscite. Jonusas si prende in mano la squadra mostrando tanta intensità e voglia di fare. La squadra lo serve a ruota, compreso un Akindele ancora alle prese con la conoscenza completa del playbook casertano (7:4).
Caserta spinge il piede sull’acceleratore, Avellino stenta ad accendere il motore per la rabbia di Valli e al suono della prima sirena il punteggio è 12:10 con la tripla di Warren. Le grida di Valli sorbiscono il loro effetto: Avellino aumenta l’intensità, Warren ingrana le marce alte (10 punti), ma la Juve impatta con la prima bimane di Akindele ed i liberi di Jelovac (18:18). Caserta inizia ad accusare il colpo dei primi minuti ad alta velocità, Chatfield si unisce alla lista degli infortunati con un problema alla coscia sinistra (inguine), ma segna una tripla prima di lasciare il campo (21:24). Akindele fa a spallate con Johnson, Hardy punisce Marzaioli e Maresca infila la tripla sulla sirena del nuovo vantaggio (27:26). Il ritorno in campo è un continuo botta e risposta: Michelori ne mette quattro, cinque Jelovac, mentre Richardson impatta a quota 38 dalla lunga distanza. Sacripanti perde anche Jelovac, Michelori e Jonusas provano a tenere banco, ma Dragovic allarga la forbice sul +4 per gli irpini all’ultimo stop and go (43:47). La Juve accusa il colpo della stanchezza. Avellino approfitta dei quintetti del tutto inediti dei bianconeri (anche una tripla di Tomasiello che ha sprecato il libero del potenziale gioco da quattro punti dr) e vola sul nuovo massimo vantaggio della partita (49:59). La Juve alza bandiera bianca con l’uscita di Akindele per falli ed i canestri di Ebi, Johnson e Richardson.

JUVECASERTA        56
AVELLINO                   71
(12-10; 27-26; 43-47)



JUVECASERTA: Chatfield 3, Jonusas 8, Cefarelli, Sergio, Tomasiello, Jelovac 17,  Maresca 3, Mordente 4, Michelori 12, Akindele 6, Marzaioli. All. Sacripanti.
AVELLINO: Spinelli 3, Salafia, Ebi 17, johnson 4, Warren 16, Biligha 3, Richardson 15, Hardy 6, Mavraidis, Dragovic 4, Crow 2. All. Valli.
ARBITRI: Di Francesco, Sahin e Calbucci


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