Problema “Piccirillo”: una questione che è irrisolta da oltre 15 anni di prese in giro



 

Lo Stadio Mario Piccirillo

Settimana di duro lavoro per il Gladiator che sta proseguendo nel seguire il programma della preparazione confezionato dal preparatore atletico Vittorio D’Amore e dal tecnico Luigi Squillante. Sotto il caldo cocente che sta imperversando nel Sud Italia e che, ovviamente, non ha escluso la città di Santa Maria Capua Vetere, gli atleti nerazzurri sono impegnanti tra ripetute e potenziamento in maniera tale da giungere pronti per l’inizio del campionato previsto per il 2 settembre contro una nobile decaduta come il Foggia.  Al test amichevole di ieri contro la Virtus Scafatese non ha partecipato il maggior pezzo pregiato della rosa nerazzurra, Tommaso Manzo, che è alle prese con una distrazione femorale originata nel match di Coppa Italia contro la Pro Cavese di domenica scorsa, che lo ha costretto ad uscire al 56’. Mercoledì pomeriggio l’attaccante ha effettuato un’ecografia che non ha accertato entità problematiche (escluso un pericoloso stiramento) ma ha evidenziato che il giocatore deve stare a riposo per qualche giorno. Di certo l’ex bomber di Pianura e Sibilla Bacoli non sarà disponibile per la gara valevole per il primo turno di Coppa Italia Dilettanti che si disputerà domenica alle 18 al “Giovanni Morra” di Vallo della Lucania contro la Gelbison Cilento dell’ex Galantucci. L’obiettivo dello staff medico sammaritano è quello di poter contare sulle prestazioni del suo miglior calciatore per la prima di campionato e, per questo motivo, non dovrebbe essere rischiato domenica sera. Nel frattempo continua a tenere banco la questione stadio. In seguito all’assenza di somme economiche che possano essere utilizzate per dar vita al famoso restyling, la riduzione della capienza del “Mario Piccirillo” dovrebbe essere la soluzione definitiva di questa spinosa vicenda (si parla di 500 spettatori locali e 300 ospiti). Il fatiscente impianto sammaritano sarà oggetto dell’ennesima proroga, provvedimento temporaneo che già da quindici anni accompagna le stagioni della compagine nerazzurra. Manco a farlo apposta, anche nell’annata della serie D disputata dieci anni fa il Piccirillo soffriva degli stessi problemi ma, volta per volta, era il sindaco di turno a concedere l’autorizzazione allo stadio. La stessa cosa accadrà, come per magia, anche quest’anno con l’attuale primo cittadino Di Muro che si prenderà la responsabilità di questa decisione e firmerà l’autorizzazione a giocare, alla vigilia di ogni gara casalinga. In questi ultimi dieci anni di storia sammaritana si sono succeduti al trono sammaritano prima Iodice, poi Giudicianni ed ora Di Muro: nessuno di questi signorotti è stato capace di muovere un dito od un euro sulla vetusta struttura sammaritana che si appresta ad ospitare tifoserie imponenti come Foggia, Taranto e Brindisi con un aspetto orripilante. Neanche il preventivo del noleggio della tribuna prefabbricata coperta di due stagioni (160.000 euro), formulato dal presidente Lazzaro Luce, è stato ritenuto accettabile dall’amministrazione Di Muro che al momento se ne lava le mani e promette un’eventuale approvazione dei lavori di rifacimento entro il mese di ottobre. Chissà, però, che questo non sia l’ennesimo capitolo di un libro che titola “le promesse mai mantenute”.   .




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