La Juvecaserta sogna la ciliegina Mordente



Marco Mordente

E alla fine le parole dell’assistente in panchina, Sergio Luise, sono state rispettate («E’ un mercato difficile sia per le contendenti, sia per il nostro budget che per la situazione di crisi. Però ogni volta che abbiamo puntato un giocatore siamo sempre arrivati fino alla fine» ndr). La Juve e lo staff tecnico della Juve non hanno mollato, non hanno voluto cedere un solo centimetro nei confronti di quello che era il proprio obiettivo e alla fine hanno avuto ragione. Hanno avuto ragione quando hanno deciso di puntare il dito nei confronti di colui che era considerato il miglior giocatore del campionato francese anche se di passaporto americano ed hanno avuto ragione quando hanno deciso, per la seconda volta in questa estate infuocata, di andare a bussare alla porta di una squadra tedesca per portare via un giocatore non certo di secondo piano. Cosi è successo quando si è voluto puntare sul bianco americano Visser ed i suoi211 centimetridi altezza, cosi è stato quando ad essere oggetto del contendere è stato Zygimantas Jonusas. In entrambe, se non in tutte le trattative, l’opera di convincimento e di ‘vendita’ del prodotto Juve all’interno del campionato italiano, specialmente dopo quanto accaduto la scorsa stagione dove i riflettori tricolori e non solo spesso e volentieri sono piovuti sul legno del Palamaggiò di Castel Morrone premiando uno su tutti per il nuovo contratto con i russi del Samara, Andre Smith. Un prodotto che aveva conquistato a fine stagione scorsa Giuliano Maresca, aveva convinto il figlio del grande ed indimenticato Nandokan, Stefano Gentile, prima ancora che fare breccia all’interno della cerchia a stelle e strisce portando Wise, Visser e quindi Chatfield. Lo stesso che ha conquistato Jonusas che al momento del congelamento delle operazioni tra le due parti societarie è sceso in campo direttamente con il proprio procuratore per dare quella sterzata necessaria per rimettere il tutto sulla pista giusta, cosi come raccontava la versione on line di uno dei più conosciuti giornali teutonici nell’intervistare il general manager dei Phoenix di Hagen. Una spinta personale che non può che dare, al di la del lato tecnico, un pizzico di soddisfazione ed orgoglio in più per il lavoro svolto fino a questo momento anche sull’immagine del club e la presa che lo stesso ha sulla competizione italica. Insomma tutto è bene quel che finisce bene. Caserta ha completato il proprio mosaico, ha messo sullo scacchiere l’elemento che riteneva mancante e che sicuramente verrà considerato come l’elemento chiave di una squadra che farà ancora una volta, dell’atipicità uno dei suoi punti di forza, specialmente in determinate situazioni di partita. Ci saranno tutti, dunque, al raduno del 20 di agosto. Ci saranno tutti al primo allenamento e alla prima conoscenza con il preparatore fisico Mimmo Papa, ma soprattutto ci saranno tutti sin dal primo giorno per conoscere il nuovo modo di interpretare il basket in velocità da mettere in pratica sin dai nastri di partenza del prossimo torneo. Con la firma del lituano, però, la Juve sembra non aver ancora messo il punto al mercato. La porta che conduce ai quartier generale degli scambi, dei cambi di maglia e delle nuove firme, non è chiusa a doppia mandata, anzi. Porta socchiusa, orecchio ed occhio sempre aperti a quello che accade intorno e specialmente a quello che accade intorno al nome di Marco Mordente. L’esterno ex Milano e Roma è sempre alla ricerca di una nuova sistemazione. Le voci che lo volevano ancora alla corte di Calvani non hanno trovato concretizzazione e l’ex capitolino, infatti, inizierà ad allenarsi e la preparazione con la Cantù di Trinchieri, ma senza un contratto definitivo. Il nome delle due parti sono stati più volte vicini non solo in questa estate, ma anche in passato. Le distanze, specialmente economiche, sono un tantino lontane, ma in questo mercato Caserta e Sacripanti hanno dimostrato che tutto è possibile e quindi ilo team di Pezza delle Noci potrebbe anche regalare ai propri tifosi e la classica ciliegina sulla torta con l’arrivo di un giocatore che innalzerebbe ancora di più il livello di talento della ciurma del timoniere canturino.




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